Terremoto L’Aquila, Boschi: “Non demmo l’allarme, sisma non prevedibile”

Pubblicato il 26 Ottobre 2012 - 15:23 OLTRE 6 MESI FA
Enzo Boschi: “Non demmo l’allarme, terremoti non prevedibili” (Foto Lapresse)

ROMA – Come si svolse la riunione Grandi Rischi? ”L’argomento principale della riunione fu se era possibile prevedere i terremoti. Noi rispondemmo di no, e spiegammo perché non erano prevedibili. In quel momento c’era qualcuno che diceva di prevedere terremoti a Sulmona e a L’Aquila. Noi sostenemmo che i terremoti non sono prevedibili e che noi consideriamo l’Abruzzo la regione a maggior pericolosità sismica che ci sia in Italia”. Il sismologo Enzo Boschi, all’epoca dei fatti a capo dell’Ingv, ha risposto così a Cristina Parodi su La7.

“Dopo la riunione – ha aggiunto – io sono andato via e c’è stata una conferenza stampa di cui non si riesce a trovare la registrazione”.

Sulla conversazione con l’allora Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso – di cui è stata fatta ascoltare la registrazione – Boschi ha precisato che è avvenuta dopo il terremoto: “Si trattava di stabilire – ha concluso – se fosse il caso di dare informazioni su un’eventuale nuova forte scossa. Decidemmo di non darle, e vennero rimandate a una riunione successiva della commissione Grandi Rischi”.

Boschi, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, ha raccontato che Bertolaso non voleva creare allarme. E spiega così le decisioni prese: “In quei giorni eravamo molto tesi e divisi. Una parte di noi riteneva che fosse giusto diffondere ogni notizia. Altri si preoccupavano dell’allarme che ne sarebbe seguito. In fondo le persone erano già fuori dalle case, in sicurezza. Che senso aveva annunciare il rischio di nuove forti scosse?”