Torre Annunziata. Massimo Eboli morto annegato dove 20 anni fa perse il fratello
Pubblicato il 18 Luglio 2013 - 00:33 OLTRE 6 MESI FA
Torre Annunziata. Massimo Eboli morto annegato dove 20 anni fa perse il fratello
NAPOLI – Massimo Eboli è morto mentre raccoglieva cozze al largo dello Scoglio di Rovigliano, a Torre Annunziata, Napoli. Un malore improvviso ne ha causato l‘annegamento. Un malore che l’ha colto e strappato alla vita proprio nel luogo dove il 14 luglio di 20 anni fa morì il fratello.
Eboli, operaio di 42 anni, soffriva di epilessia e la mattina del 17 luglio aveva lamentato un lieve mal di testa, tanto che l’amico con cui aveva deciso di immergersi, al largo di un noto cantiere di imbarcazioni da diporto torrese, gli aveva consigliato di evitare l’immersione.
La passione per il mare però ha prevalso ed Eboli si è immerso e ha raggiunto a nuoto lo Scoglio di Rovigliano, distante circa 15 metri dal porticciolo. Ma l’uomo tardava a riemergere e l’amico che era con lui ha capto che qualcosa non andava: ha chiamato il 118 ed ha raggiunto a nuoto Eboli per soccorrerlo.
La Guardia costiera di Torre Annunziata e la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia sono intervenute in soccorso, ma per Eboli ormai non c’era più nulla da fare: era morto annegato.
Sul posto sono giunti anche i familiari che con disperazione hanno raccontato come, per un crudele destino, Massimo Eboli aveva perso, annegato nello stesso posto, un fratello. Era accaduto diversi anni fa e qualche giorno fa ne ricorreva la triste data, il 14 luglio.
