Trieste Green Pass portuali: sciopero è reato avverte il prefetto, il Governo esclude proroga al 30 ottobre

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Ottobre 2021 - 18:53 OLTRE 6 MESI FA
Trieste Green Pass portuali

Trieste Green Pass portuali (Ansa)

Trieste Green Pass portuali: sciopero è reato avverte il prefetto. I portuali di Trieste insistono per scioperare domani, il prefetto li ammonisce che senza l’autorizzazione della Commissione di garanzia, lo sciopero è reato. Sola concessione offerta dal coordinamento dei lavoratori in agitazione è di tornare a discutere (ma per scongiurare lo sciopero ad oltranza, non quello di domani) in cambio di un segnale da parte del Governo.

Trieste Green Pass portuali: sciopero è reato avverte il prefetto

Per esempio una proroga all’entrata in vigore dell’obbligatorietà del Green pass, magari fino a fine mese. Dal Governo è giunto un sostanziale no: per il ministro Orlando posticipare significa rallentare la battaglia contro il Covid e le sue conseguenze nefaste, proprio sul mondo del lavoro.

“Sostanzialmente quella di domani è una manifestazione presentata come sciopero. Non è stata convalidata dalla Commissione di Garanzia quindi è una manifestazione non autorizzata che impedisce l’accesso dei lavoratori al porto e blocca l’attività. Si configura cioè come interruzione di pubblico servizio, quindi è perseguibile”.

Lo spiega il Prefetto di Trieste, Valerio Valenti, precisando che per questo reato “non è previsto l’arresto ma una denuncia per gli organizzatori”. E auspicando che “non si verifichino incidenti. L’attenzione deve rimanere alta”. “Ci sarà una presenza adeguata, rafforzata delle forze dell’ordine”, aggiunge.

La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha invitato la Federazione italiana sindacati intercategoriali e la Confederazione sindacati autonomi federati italiani a revocare lo sciopero proclamato dal 15 al 20 Ottobre.

I portuali: “Pronti a discutere se pass slitta al 30 ottobre”

“Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque”. Lo ha detto Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste, alla vigilia dello sciopero in porto.

Tuttavia, se il Governo dovesse posticipare l’obbligo del Green pass, Volk anticipa che “nel caso prenderemmo nota e ci adegueremmo, non avrebbe senso domani bloccare il porto. Se ad esempio il Governo proponesse una proroga al 30 ottobre sarebbe una mossa intelligente da parte del Governo per prendere un po’ di tempo e trovare poi una soluzione”.

Il ministro Orlando: “Proroga significa rallentare la battaglia”

Dalle parti del Governo, tuttavia, la proroga non viene contemplata. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd) sembra escluderlo. “I portuali di Trieste chiedono di posticipare l’avvio del Green Pass obbligatorio? Io penso che posticipare significhi solo rallentare una battaglia da vincere il prima possibile” per mettere fine ad una “stagione drammatica. Che hanno pagato e pagheranno soprattutto i più fragili”. Il ministro partecipava  a una iniziativa elettorale con il candidato a sindaco di Roma Roberto Gualtieri.