Montagna, 3 morti: Marcello Rosa in Valtellina, uno sul Cervino e uno in Trentino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2017 - 19:04 OLTRE 6 MESI FA
Montagna, 3 morti: Marcello Rosa in Valtellina, uno sul Cervino e uno in Trentino

Montagna, 3 morti: Marcello Rosa in Valtellina, uno sul Cervino e uno in Trentino (foto Ansa)

ROMA – Tre morti in montagna sabato 26 agosto: uno in Valtellina, uno sul Cervino e uno in Trentino.

Un morto in Valtellina.

In compagnia di altri due alpinisti, all’improvviso è stato colpito da una violenta scarica di sassi che lo ha travolto e ucciso. E’ accaduto nel pomeriggio in Alta Valtellina, in territorio comunale di Valfurva (Sondrio). L’incidente alpinistico è avvenuto nella zona del passo Gavia, al confine con la provincia di Brescia. La vittima è Marcello Rosa, 51 anni, residente a Brescia. Sono intervenuti i militari del Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) di Bormio e i tecnici della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, ma per il bresciano ogni tentativo di soccorso è risultato del tutto vano.

Un morto sul Cervino.

Un alpinista è morto dopo essere precipitato dal versante svizzero del Cervino. Era in compagnia di un altro scalatore, rimasto illeso. I due non erano legati, fa sapere la polizia del Canton Vallese. Le procedure di identificazione della vittima non sono ancora concluse ma “non si tratta di un italiano” ha detto all’ANSA un portavoce della polizia elvetica. Secondo quanto riferito da alcuni media svizzeri, l’uomo è di nazionalità ungherese. L’incidente è avvenuto verso le 13 del 25 agosto, a quota 3.400 metri. Per motivi da accertare, l’uomo è caduto per un centinaio di metri ed è stato recuperato privo di vita in fondo a un canalone. La vittima e il suo compagno di scalata erano partiti giovedì e avevano raggiunto la vetta (4.478 metri) il giorno seguente. Dopo aver dormito in un bivacco, la Capanna Solvay (4.003 metri), stavano proseguendo la discesa per rientrare a Zermatt.

Un morto in Trentino.

Un alpinista è precipitato e morto stamani a circa 3.000 metri di quota sul Vioz, sopra Peio, nel Trentino nordoccidentale. L’uomo stava percorrendo un sentiero in discesa, quando è caduto nel vuoto per una quarantina di metri e il 118, giunto sul posto in elisoccorso, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Si tratta di un trentino di 59 anni, che stava andando dal rifugio Mantova al Vioz. Il corpo dell’uomo è stato recuperato dall’elicottero mentre era ormai in corso un temporale.