Vendette il figlio ad una coppia di Santarcangelo: condannata a 3 anni

(Foto Lapresse)

RIMINI – Una donna romena è stata condannata a 3 anni e 4 mesi per aver venduto il proprio bambino, nel 2005, ad una coppia di coniugi di Santarcangelo di Romagna.

La coppia, accusata di alterazione di stato in concorso, aveva già patteggiato 3 anni mentre la straniera è irreperibile da quando è ritornata nel suo paese di origine.

Nel 2005 la donna aveva partorito all’ospedale di Rimini, dichiarando di non poter prendersi cura del bambino ma che ci avrebbe pensato il padre naturale, un imprenditore santarcangiolese all’epoca di 33 anni.

Quando l’uomo era andato in ospedale per prendere il piccolo in compagnia della moglie l’atteggiamento della coppia e della madre naturale aveva insospettito un’infermiera che aveva deciso di segnalare il caso al tribunale dei minori.

Dalle indagini era emerso che l’uomo non era il padre del piccolo, come dimostrato dal test del Dna. Così la coppia è stata denunciata. Il bambino è stato dichiarato adottabile dal tribunale dei minori.