Terremoto Guatemala, scossa 7.5: almeno 48 morti, centinaia di feriti e dispersi

Pubblicato il 7 Novembre 2012 - 18:02| Aggiornato il 8 Novembre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto in Guatemala, scossa 7.5 al confine con il Messico

GUATEMALA – Un forte sisma di magnitudo 7.5 è stato registrato a circa 50 km al largo del Guatemala. L’epicentro è localizzato a 25 chilometri a Sud di Champerico, vicino al confine col Messico e a 163 chilometri da Guatemala City, mentre l’ipocentro è a 40 chilometri di profondità. Sarebbero almeno 48 le vittime, 155 i feriti. I dispersi, al momento, sono 23 ma il bilancio delle vittime “rischia di aggravarsi” ha ammonito il presidente guatemalteco Otto Perez Molina. Era dal 1976 che non si registrava un sisma di così forte intensità: in quell’occasione i morti furono 25.000.

Alcune ore dopo l’istituto geofisico statunitense ha registrato una seconda scossa di magnitudo 5.0 nella stessa località.

I decessi si sono registrati tutti nel dipartimento di San Marcos – a nordovest del paese, sulla frontiera con il Messico- secondo fonti dei pompieri volontari locali, ma è probabile che il bilancio diventi più drammatico nelle prossime ore.

Gran parte di San Marcos, infatti, è attualmente isolato a causa della caduta delle linee telefoniche, ma le informazioni che arrivano alla capitale parlando di numerosi crolli di case, nonché di una scuola locale.

In una cittadina della zona sono crollati 40 palazzi, tra questi anche una scuola elementare. Le immagini diffuse dai social network sono impressionanti, con intere strade sommerse dai detriti. Ufficialmente, il Coordinamento Nazionale per la Riduzione dei Disastri (Conred) ha confermato una sola vittima a San Marcos, ma la stampa locale che parla di almeno 10 morti sottolinea che le comunicazioni con la regione sono praticamente interrotte, a causa dei danni causati dal terremoto.

Secondo le agenzie di stampa, proprio nella capitale del Guatemala gli edifici avrebbero ondeggiato pesantemente: per questo sono state messe in atto evacuazioni cautelative.

Il sisma, che si è sentito fino a Città del Messico, dove le autorità hanno ordinato l’evacuazione di numerosi edifici, ha generato solo una piccola onda anomala, inferiore ad un metro, per  questo i centri di monitoraggio non hanno lanciato alcuna allerta tsunami. Per il momento, i danni più importanti si registrano a San Pedro Sacatepequez – una cittadina del dipartimento di San Marcos che già era stata distrutta nel 1902 dall’eruzione del vulcano Santa Maria – dove sono crollati una quarantina di palazzi, fra i quali una scuola elementare