Addio a Brigitte Bardot, la divinità pagana che ha incantato un'epoca. Attrice diventata leggenda nazionale (Fonte Ansa) - Blitz Quotidiano
Brigitte Bardot, il mito nazionale francese, è morta a Saint Tropez a 91 anni. Si era ritirata dal set cinematografico appena quarantenne ma per tutti è ancora il simbolo della sensibilità ribelle, la divinità pagana che ha incantato un’epoca. Resterà per sempre. Sulla rivista “Elle” è stata sintetizzata molto bene la sua carriera dicendo che “Bardot sta al cinema francese come Dostoevskij al romanzo russo”.
Ha debuttato nel 1953 e da allora è stata travolgente: l’unica diva ribelle, bellissima e sfrontata fino alla fine. Più di una attrice è diventata una leggenda nazionale cambiando l’immagine della donna. All’apice della carriera ha lasciato le scene per dedicarsi agli animali. È scomparsa in seguito a gravi problemi di salute, aveva anche subito un intervento chirurgico nel quadro di una grave malattia. La sua ultima apparizione come attrice risale a oltre 50 anni fa ma lei non ha mai avuto alcun ripensamento. Cinema, spettacolo, notorietà, paparazzi non facevano più per lei.
Una carriera sontuosa
Nata a Parigi il 28 settembre 1934 ha esordito nel 1956, appena diciottenne, interpretando un triangolo amoroso in “E Dio creò la donna”, film diretto dall’allora marito Roger Vadim. Nel 1959 ha sposato l’attore Jacques Charrier, con il quale ha avuto un figlio. Anticonformista per definizione non sopportava i riti della celebrità e per questo ha ispirato la rivolta di tante ragazze.
Una rivoluzione al cinema
Brigitte Bardot è stata sex symbol e mito popolare. Ha girato film con i maestri Malle e Godard. Nel 1963 protagonista de “Il disprezzo” di Godard è stata acclamata dalla critica internazionale. Quattro anni dopo ha sposato il miliardario tedesco Gunter Sachs ed ha incontrato Serge Gainsbourg, autore delle sue canzoni di maggior successo. Nel 1973 si è ritirata dal cinema per dedicarsi alla protezione degli animali dopo aver visto un documentario sulla caccia alle foche. Nel 1986 ha istituito la fondazione Brigitte Bardot dedicata alla protezione degli animali. Nel 2012 ha sostenuto la nuova leader del Fronte Nazionale Marine Le Pen alle elezioni presidenziali francesi. Si è sposata quattro volte.

Il cordoglio internazionale
Il presidente Macron l’ha definita uno “splendore universale”, aggiungendo: “Piangiamo una leggenda del secolo”. Il regista Claude Lelouch ha detto: “Brigitte era più di una attrice, era la Francia”. Concetto ribadito da Marine Le Pen, che l’ha definita “incredibilmente francese: libera, indomita e sincera”. Anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli è intervenuto dicendo: “Brigitte è stata una straordinaria interprete delle libertà fondamentali dell’Occidente”. In meno di 20 anni ha girato 45 film, poi ha preferito restare restare sola alla Mandrague, trasformata in una Arca di Noè che ha ospitato centinaia di cani, gatti, asini e cavalli sottratti al macello. Diceva: “Questi sono i miei veri amici, gli unici che mi capiscono e mi restano fedeli”.
