
Coppia cinese freddata sotto casa a Roma, caccia a due killer in moto (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Una vera e propria esecuzione in stile malavitoso si è consumata a Roma, in via Prenestina, sotto la Tangenziale Est, vicino al deposito Atac. Nella serata di ieri, lunedì 14 aprile, intorno alle 23, due persone di origine cinese – un uomo di 53 anni e una donna di 38 – sono state freddate da almeno dieci colpi di pistola. I due stavano rientrando a casa, abitavano al primo piano dello stabile di fronte al quale sono stati uccisi. L’uomo era titolare di un’attività commerciale nella zona, mentre la donna era sua collaboratrice. Il sicario ha agito a volto coperto, sparando a ripetizione contro la coppia sul marciapiede. Un rider presente nella zona ha abbandonato la bicicletta nel panico.
Le indagini e le ipotesi
Sul caso indagano i carabinieri. I due sono stati colpiti prevalentemente alla testa, dettaglio che rafforza l’ipotesi di un’esecuzione mirata, forse legata ad ambienti criminali, anche se non è ancora chiaro se italiani, cinesi o di altra nazionalità. Non sono state trovate grandi somme di denaro sui corpi, ma non si esclude un possibile movente economico, magari un tentativo di estorsione o una vendetta interna a dinamiche poco chiare.
Alcuni condomini hanno raccontato di aver sentito spesso litigi provenire dall’appartamento delle vittime, anche se non è chiaro se fossero coinvolti direttamente o se ospitassero altre persone. L’allarme è scattato quando diversi inquilini, svegliati dai colpi di pistola, si sono affacciati a finestre e balconi. Diversi conoscenti delle vittime, tutti connazionali, sono stati sentiti sul posto dai carabinieri e poi portati in caserma per ulteriori accertamenti.
In base al racconto di alcuni testimoni il killer, che indossava un cappuccio, aveva citofonato ad alcuni condomini per farsi aprire ed era salito al piano dove abitavano i due alcuni minuti prima del delitto. Non è chiaro se il sospettato, che ha utilizzato una pistola di piccolo calibro, si sia allontanato dopo l’omicidio in moto o a piedi.
Gli inquirenti stanno indagando sul passato della coppia, la donna avrebbe un precedente per gioco d’azzardo. Al momento le piste più accreditate sono quelle del movente sentimentale o di un debito di denaro, esclusa invece la rapina alla luce del fatto che sul luogo dell’agguato sono stati trovati i cellulari che la borsa della donna. I telefoni, ora sequestrati come l’appartamento, verranno analizzati. Le telecamere presenti nel condominio non avrebbero offerto elementi utili in quanto risultate non funzionanti.