Donna musulmana vuole convertirsi al cristianesimo, ex marito la picchia e minaccia. La vittima, sposata e poi separata da un magrebino, madre di due figli di 6 e 7 anni, voleva abbandonare la religione islamica così come la Tunisia dove, al contrario, il marito contava di tornare lasciando il lavoro in Italia come bracciante agricolo. A riportare la notizia nei giorni scorsi è stato Il Gazzettino.
L’uomo non avrebbe accettato la scelta della donna, recatasi nel trevigiano dove risiede sua madre e si sarebbe opposto verbalmente e fisicamente alla volontà della coniuge, insieme alla quale viveva in Sicilia, picchiandola e insultandola. I maltrattamenti sarebbero durati quattro anni, tra il 2017 e il 2021 e non si sarebbero interrotti neanche quando lei era incinta del secondo figlio.
A scatenare l’ira del marito sarebbe stata non solo la differenza di vedute rispetto alla possibilità di fare ritorno in Africa, ma anche la scelta della donna di avvicinarsi al cattolicesimo. “Devi morire, sei una handicappata, io posso decidere su di te qualsiasi cosa”, le avrebbe detto l’uomo in passato. L’ex moglie ha sporto denuncia e chiesto anche la separazione.
Il 36enne è comparso lo scorso 22 settembre a processo, nel tribunale a Treviso, per rispondere del reato di maltrattamenti. Da parte sua l’uomo si difende dalle accuse e ritiene che siano frutto di un’invenzione della moglie per liberarsi di lui. L’aggiornamento del processo è fissato per il prossimo 27 ottobre, quando sarà letta la sentenza.