L'allevamento degli orrori: cavalli e bovini senza acqua esposti al caldo. Titolare condannato a 1 anno e 2 mesi (Foto d'archivio Ansa) - Blitz Quotidiano
Non avevano acqua né cibo ed erano stati lasciati al sole nella torrida estate del 2022. Per questo il titolare di quella che potremmo definire un’azienda degli orrori, a Suno (Novara), dove venivano allevati cavalli e bovini, è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione. Tutto è partito da una verifica dei volontari del “Rifugio Miletta”, struttura di recupero animali erano intervenuti nell’allevamento dove venivano detenuti bovini ed equini destinati alla macellazione. Il gruppo era stato allertato da una segnalazione. Giunti sul posto avevano trovato 101 bovini, 60 cavalli, 7 asini e 6 muli in condizioni gravissime, alcuni scheletrici o agonizzanti.
“Non ci siamo limitati a denunciare – ricorda Alessandra Motta, fondatrice del Rifugio Miletta – ma abbiamo salvato personalmente decine di animali, come Papi, Etienne, Diana, Irene, Carla, Marcello. Cinque di loro sono morti nonostante i tentativi di cure” hanno raccontato i volontari a NovaraToday. L’accusa aveva chiesto 15 mesi di reclusione per l’allevatore per il reato di maltrattamento e abbandono di animali. La sentenza di primo grado ha fissato una condanna a un anno e due mesi. Da parte sua la difesa dell’imputato aveva provato a dimostrare che le condizioni certificate dai controlli dell’Asl non fossero così gravi, ma i giudici non hanno accolto tale ricostruzione.
