Italia verso lo stato d’emergenza dopo la tempesta che ha colpito la Lombardia e gli incendi che ancora divampano in Sicilia e al Sud. La decisione oggi in Cdm.
Maltempo e incendi, le vittime
Cinque i morti collegati agli eventi meteo estremi. Una ragazzina di 16 anni è stata uccisa da un albero che è caduto sulla sua tenda in un campo scout in Valcamonica, provincia di Brescia. Tre persone sono state vittime delle fiamme nei roghi che ancora divampano intorno a Palermo e in Sicilia, una nel Reggino.
L’appello del ministro Musumeci
“Vorrei rivolgere un appello a Bruxelles, ma lo formalizzeremo proprio nella giornata di domani: la flotta dei Canadair dell’Europa è una flotta assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l’arrivo di un veicolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea”. Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, al Tg1.
Verso la dichiarazione dello stato di emergenza per cinque regioni: Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Tutte e cinque le regioni colpite dagli eventi estremi di questi giorni, tra nubifragi al Nord ed incendi al Sud. Il ministro della Protezione civile Nello Musumeci – che ha avuto contatti telefonici con i governatori delle regioni interessate – riferirà in Consiglio dei ministri sulla situazione. “Si verificherà la sussistenza dei parametri, quindi delle condizioni di calamità e, su mia proposta, si delibererà l’emergenza”, ha detto Musumeci.
In attesa di una quantificazione più dettagliata dei danni – si parla di centinaia di milioni di euro – potrebbe esserci già un primo stanziamento per gli interventi più urgenti. Nella riunione di domani, poi, potrebbe essere approvato un decreto con norme ad hoc per la cassa integrazione dei lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più esposti all’emergenza caldo e in generale alle condizioni meteo.