
Giovanni Brusca (Foto Ansa)
È tornato libero Giovanni Brusca, il “boia di Capaci” e capomafia responsabile dell’attentato del 23 maggio 1992 in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta A fine maggio sono infatti trascorsi i quattro anni di libertà vigilata imposti dalla magistratura di sorveglianza, l’ultimo obbligo con la giustizia per il boss di San Giuseppe Jato, autore di decine di omicidi. Dopo l’arresto e un iniziale falso pentimento, Brusca decise di collaborare con la giustizia, scontando complessivamente 25 anni di carcere. Attualmente, Brusca vive lontano dalla Sicilia sotto falsa identità ed è ancora sottoposto al programma di protezione, per garantire la sua sicurezza.