Fallou Sall ucciso per aver difeso l'amico, 11 anni e 6 mesi al giovane che l'ha ucciso. Il padre: "Questa è la pena per un omicidio? Vergogna" (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Il Tribunale per i minori di Bologna ha condannato ad una pena di 11 anni e 6 mesi il giovane, all’epoca dei fatti 16enne, che era accusato dell’omicidio di Fallou Sall, il ragazzino di 16 anni ucciso a coltellate il 4 settembre del 2024, in via Piave, dopo che era intervenuto in difesa di un amico, un 17enne bengalese che aveva avuto alcuni screzi con l’imputato. Il minore rispondeva anche del tentato omicidio dell’amico di Fallou, reato derubricato in lesioni gravi e del porto abusivo di un coltello. La Procura aveva chiesto una pena totale di 21 anni.
Il processo, che era cominciato il 21 maggio, si è svolto con rito ordinario. I giudici hanno emesso la sentenza di condanna dopo tre ore di camera di consiglio. Il legale del minore imputato, avvocato Pietro Gabriele, aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato, invocando la legittima difesa. All’uscita dall’udienza ha detto che valuterà l’appello dopo le motivazioni, che saranno disponibili entro 90 giorni.

“Sappiate che in Italia la pena per omicidio è di 10-11 anni. Omicidio, non tentato omicidio. Questo è un bell’insegnamento per i nostri figli. Vergogna”. A dirlo è il padre di Fallou Sall. L’avvocata che assiste i genitori di Sall, Danila e Mou, ha aggiunto: “Sono senza parole, non comprendiamo l’entità della pena, che non è commisurata a niente. Confidiamo nell’appello della Procura che sicuramente interverrà”.
