Nella mattinata di ieri, martedì 1 ottobre, all’aeroporto di Orio al Serio “Il Caravaggio”, sono scoppiati quattro pneumatici del carrello principale di un volo Ryanair proveniente da Barcellona. Fortunatamente, nell’incidente nessuno è rimasto ferito. Lo scalo, per qualche tempo, ha dovuto però bloccare l’operatività per consentire i soccorsi e il ripristino della pista danneggiata.
La ricostruzione
Il volo, il Ryanair FR846, come riportano le cronache, era appena atterrato con puntualità quando si è verificato lo scoppio dei quattro pneumatici. L’aereo, un Boeing 737 Max – con a bordo 162 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio – era ancora in fase di rullaggio e il pilota, secondo una prima ricostruzione, è riuscito a mantenere il velivolo in sicurezza sulla pista. L’incidente non ha causato l’incendio ai carrelli del velivolo e l’aereo è stato rapidamente circondato dai mezzi dei vigili del fuoco in servizio presso lo scalo, supportati dai colleghi del comando provinciale di Bergamo. Questi, insieme alla polizia di frontiera e al personale di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto bergamasco, hanno fatto sbarcare i passeggeri direttamente sulla pista. Non si è reso necessario l’intervento dei mezzi di soccorso.
Lo scoppio ha provocato danni anche a 450 metri di pista. “Il danno ha interessato superficialmente la pavimentazione, che risulta scalfita per una profondità di circa un centimetro” – hanno spiegato da Sacbo –. “Per questo è stato necessario il ripristino urgente della pavimentazione, affidato a una ditta specializzata”. L’aeroporto “Il Caravaggio” è rimasto chiuso per tutta la giornata, causando disagi a decine di migliaia di passeggeri. Il Boeing è rimasto bloccato sulla pista fino a metà pomeriggio quando, terminati i rilievi, è stato trainato in un hangar di Ryanair. A quel punto, Sacbo ha fatto intervenire una ditta specializzata per ripristinare la pista, attività che si è protratta per tutta la giornata. La riapertura dell’aeroporto, inizialmente prevista per le 14, è stata rinviata più volte – prima alle 17, poi alle 18 – fino alla definitiva riapertura alle 20.