(Foto d'archivio Ansa)
Gli abitanti di Faeto, piccolo centro dei Monti Dauni a 820 metri d’altitudine e con circa 700 residenti, affrontano da fine ottobre l’assenza del medico di base. Una situazione che, come riferisce all’ANSA il sindaco Michele Pavia, è diventata insostenibile: “Una situazione critica quella che stiamo vivendo”, afferma.
Il medico storico del paese è andato in pensione dopo aver chiesto senza successo una proroga di due anni all’Asl. L’amministrazione aveva ricevuto garanzie sull’arrivo, due o tre volte a settimana, di una dottoressa attiva nel vicino comune di Castelluccio Valmaggiore e, in deroga al tetto dei 1.500 assistiti, quasi tutti i residenti si erano iscritti alle sue liste. Tuttavia, sottolinea Pavia, “la dottoressa a Faeto non è mai venuta”, e per una popolazione in larga parte anziana non è semplice percorrere i dieci chilometri necessari a raggiungere Castelluccio, soprattutto con l’arrivo di neve e ghiaccio.
Il sindaco aggiunge che “la guardia medica… da inizio dicembre e fino al 9, non sta assicurando il servizio perché non ci sono medici disponibili”, nonostante il paese disponga di un poliambulatorio attrezzato. Un caso recente — una residente prossima al coma diabetico soccorsa dal 118 — alimenta ulteriori timori. Per questo Pavia sollecita l’avvio della procedura di “zona carente” con incentivi per nuovi medici e avverte: “Senza medico credete che ci verranno qui? Anche il turismo ne risentirà”.
