
Multa da 20 milioni dall'Antitrust per le biglietterie del Colosseo, ticket introvabili perché comprati dai bot (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Visitare il Colosseo negli ultimi anni è diventato un vero sport estremo, e non per salire i gradoni dell’anfiteatro. L’Antitrust ha scoperto che l’impossibilità cronica di acquistare online i biglietti a prezzo base era tutt’altro che casuale. I biglietti sparivano in pochi minuti, accaparrati da sistemi automatizzati, i famigerati bot, e rivenduti a caro prezzo da operatori turistici.
Tour operator? Sì, ma con multa
Nel mirino dell’Autorità garante della concorrenza è finita soprattutto CoopCulture, concessionaria storica della biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo. La società si è beccata una multa da 7 milioni di euro: sapeva del problema e non ha mosso un dito. Anzi, ha riservato gran parte dei biglietti alle proprie visite guidate, da cui traeva vantaggi economici. Così facendo, ha costretto i visitatori ad acquistare pacchetti turistici più costosi.
Ma CoopCulture non è l’unica a dover pagare. Sono stati sanzionati, per un complessivo di 20 milioni, anche sei operatori turistici internazionali — tra cui GetYourGuide, Tiqets e Musement — per aver sistematicamente utilizzato strumenti automatizzati per accaparrarsi i biglietti. Il risultato? Biglietti base spariti e vendite alternative a prezzi maggiorati con servizi aggiuntivi. L’Antitrust ha giudicato scorrette tutte queste condotte: una finta scarsità che ha penalizzato migliaia di turisti e gonfiato le tasche dei soliti noti.