Scopre a 73 anni di aver maturato i requisiti per la pensione, riceve 124mila euro di arretrati (foto ANSA) - Blitz quotidiano
La vicenda arriva da Recanati, in provincia di Macerata, dove un uomo ha scoperto soltanto a 73 anni di aver maturato i requisiti per andare in pensione. La storia è stata ricostruita dal patronato Inas Cisl e da Federico Savoretti, responsabile di zona, che ha seguito il caso passo dopo passo. Il pensionato si era rivolto agli uffici della Cisl per chiarire la sua situazione contributiva, risultata particolarmente complessa: durante la sua carriera aveva versato contributi in tre casse diverse, ovvero gestione separata, Fondo pensione lavoratori dipendenti ed ex Inpgi 2.
Perché non era mai andato in pensione
Come racconta Savoretti, “il pensionando non aveva maturato un diritto autonomo in nessuna delle gestioni a cui aveva versato contributi durante la sua vita lavorativa”. Convinto quindi di non avere diritto ad alcuna prestazione, aveva continuato a lavorare regolarmente. In realtà, esistono strumenti che consentono di sommare periodi contributivi diversi: uno di questi è la totalizzazione, poi utilizzata dal pensionato, che permette di riunire i contributi versati in differenti gestioni previdenziali per raggiungere i requisiti richiesti.
L’intervento della Cisl e gli arretrati
L’esperto del patronato spiega che “il caso è stato gestito con grande attenzione”, grazie a un lavoro tecnico accurato e a un confronto costante con la sede nazionale. Una volta individuata la soluzione normativa corretta, è emerso che l’uomo aveva maturato il diritto alla pensione già nel 2018. Per questo motivo, il sindacato riferisce che “ha potuto ottenere cinque anni di arretrati (il periodo non caduto in prescrizione, ndr) per un importo complessivo di 124.000 euro”.
