Scuola, l'Italia bocciata dal Consiglio d’Europa: "Viola i diritti degli insegnanti di sostegno" (foto ANSA) - Blitz quotidiano
L’Italia viola i diritti degli insegnanti di sostegno e degli alunni con disabilità. È quanto stabilito all’unanimità dal Comitato europeo dei diritti sociali, organo del Consiglio d’Europa, che ha esaminato il ricorso presentato nel 2021 dall’Associazione Professionale e Sindacale Anief. Secondo la decisione, nel nostro Paese viene leso il diritto degli insegnanti a esercitare liberamente la propria professione a causa dell’elevata precarietà contrattuale e delle carenze nella formazione.
“L’Italia viola il diritto degli insegnanti di sostegno a guadagnarsi la vita con un lavoro liberamente intrapreso perché un’elevata percentuale è assunta con contratti precari e il 30% non ha potuto seguire la formazione necessaria per fare questo lavoro”. Una situazione che, secondo Strasburgo, ha conseguenze dirette anche sulla qualità dell’inclusione scolastica.
L’istruzione inclusiva sotto accusa
Parallelamente, il Comitato è giunto alla conclusione che nel Paese sia violato anche “il diritto a un’istruzione inclusiva degli alunni con disabilità”. Una violazione che deriva dal fatto che l’inclusione “è ostacolata a causa della persistente precarietà degli insegnanti di sostegno e dalla mancanza di formazione di uno su tre”.
Nel documento si evidenzia che “il governo riconosce che un gran numero di insegnanti di sostegno ha un impiego precario”, ma da Roma si “sottolinea che il ricorso a contratti a tempo determinato nel settore dell’istruzione in generale, e nel campo del sostegno in particolare, è in parte inevitabile”, a causa delle difficoltà di programmazione legate al numero variabile di alunni, ai trasferimenti, ai pensionamenti e ai congedi.
La replica del governo e i numeri
Il governo, rileva il Comitato, “respinge pertanto con forza l’argomentazione secondo cui vi sarebbe una discrepanza tra il numero di posti assegnati e le esigenze effettive”. Strasburgo riconosce che dal 2021 la situazione è migliorata sotto diversi aspetti e che i dati “dimostrano un impegno significativo da parte del governo nel soddisfare la richiesta di sostegno per un numero crescente di alunni con disabilità”. Tuttavia, sulla procedura straordinaria di assunzione per il 2024/2025, il Comitato precisa che, poiché “non è stata ancora pienamente attuata non ha modo di valutarne l’impatto”.
I numeri restano comunque critici: gli alunni con disabilità sono aumentati del 243% dal 2010/2011 al 2022/2023 e gli insegnanti del 248%. “Tuttavia – osserva ancora il comitato – questo aumento degli insegnanti di sostegno è in gran parte dovuto a un forte incremento dei contratti a tempo determinato, passati dal 4,19% nel 2010/2011 al 46,18% nel 2023/2024”.
