Abolire banconote da 500 euro costa 500 milioni di euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2016 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Abolire banconote da 500 euro costa 500 milioni di euro

Abolire banconote da 500 euro costa 500 milioni di euro

BERLINO – L’eliminazione delle banconote da 500 euro potrebbe essere una operazione piuttosto cara: addirittura mezzo miliardo di euro. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, che parla di costi per circa 500 milioni di euro. Il giornale tedesco cita calcoli fatti dalla Bce e dalle banche centrali nazionali.

La Bce ha però affermato che le spese complessive potranno essere valutate soltanto nel momento in cui si saranno decisi i dettagli dell’operazione, il che non è ancora accaduto.

Stando alla Faz i costi deriverebbero soprattutto dalla stampa di altre banconote: quelle attuali da 500 euro, circa 600 milioni, andrebbero infatti sostituite con pezzi di piccolo taglio. E a questo scopo bisognerebbe produrre diversi miliardi di banconote nel giro di poco tempo.

Perché Bce vuole eliminare i 500 euro. Magari pochi se ne accorgeranno, visto che la sua circolazione è appannaggio di pochi, ma la Banca centrale europea che potrebbe decretarne la fine del biglietto da 500 non tanto per l’uso che ne fanno inevitabilmente evasori o riciclaggio, ma perché rischia facilitare il finanziamento del terrorismo. Al momento c’è una riflessione sul da farsi al livello del comitato esecutivo della Bce, quello che gestisce gli affari correnti, attua la politica monetaria ed esercita poteri anche normativi per conto del consiglio direttivo guidato da Mario Draghi. Non si è deciso ancora niente. Ma presto le monete da 500 euro potrebbero non essere emesse più, con lo stop alla loro stampa da parte delle banche centrali nazionali. “Mi auguro che l’Europa – esulta il presidente di CashlessWay Geronimo Emili – su impulso di Mario Draghi, intraprenda una politica di riduzione del contante cominciando proprio dalle banconote da 500 euro che guarda caso in Europa sono anche chiamate ‘Bin Laden'”.

Già dal 2009 la Banca d’Italia, in uno studio, avvertiva che il taglio da ‘500’ era il preferito per il riciclaggio, per il ‘nero’, per le mafie data la sua facilità di trasporto e la possibilità di nascondere somme ingenti in poco spazio. Nel 2010 gli agenti di cambio inglesi avevano stoppato la distribuzione dei 500 euro dopo uno studio secondo cui il 90% di quelle banconote finiva in mano a criminali. Ora, dopo i fatti di Parigi e gli attacchi sventati in più parti d’Europa, potrebbe essere decisivo l’allarme terrorismo, fra cellule jihadiste ben insediate Europa e infiltrati fra le file dei rifugiati.