Bitcoin cash, la moneta elettronica più famosa cambia pelle. E rischia di perdere mercato

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2017 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
Bitcoin cash, la moneta elettronica più famosa cambia pelle. E rischia di perdere mercato

Bitcoin cash, la moneta elettronica più famosa cambia pelle. E rischia di perdere mercato

ROMA – I bitcoin sta attraversando una fase delicatissima. La più nota moneta elettronica basata sulla crittografia, sta avendo una sorta di cambio di pelle. Uno di questi è la nascita di bitcoin cash, una ulteriore moneta originata dallo stesso database distribuito delle transazioni, che nel tempo potrebbe diventare un insidioso concorrente di bitcoin.

Carola Frediani su La Stampa spiega cosa sta succedendo:

“I dolori della nota criptomoneta nascono tempo fa, quando ci si è accorti che, con la crescita di bitcoin, c’era un problema di taglia. Il sistema, basato su una catena di blocchi che confermano e registrano i movimenti della valuta, può processare soltanto fino a 1 megabyte di transazioni ogni 10 minuti. Ciò significa che ci vuole sempre più tempo per approvare i vari movimenti, dato che il volume giornaliero di operazioni è in aumento”.

“Ora, se si ha fretta, si può aumentare la commissione che viene pagata ai minatori – coloro che mettono il potere computazionale nel network – per velocizzare un pagamento. Diversamente, tocca aspettare anche delle ore prima di sapere che l’operazione è andata a buon fine. Immaginiamo, dunque, di pagare qualcosa alla cassa di un negozio che accetti bitcoin e dover attendere un tempo lungo e imprecisato, affinché la transazione sia confermata dai nodi della rete. Non esattamente funzionale. Insomma, il sistema, a causa del suo stesso successo, stava diventando poco sostenibile, penalizzando soprattutto i micro-pagamenti, che da sempre sono una delle comodità di bitcoin”.

“Le liti e il compromesso. Sul se, come e quanto aumentare la dimensioni di questi blocchi – le porzioni di «blockchain» che contengono e convalidano le transazioni – si è aperta, mesi fa, una guerra intestina nella comunità di criptoentusiasti. Che ha fatto temere una vera e propria scissione di bitcoin. Questa, alla fine, sembra essere stata scongiurata, attraverso un accordo della comunità per introdurre una serie di modifiche e migliorie nella criptomoneta. Ma il compromesso raggiunto (di nome Segwit2x) deve ancora essere pienamente attivato”.

A questo punto è stato avviato un aggiornamento software iniziato a fine luglio e che dovrebbe concludersi a novembre,  con la dimensione dei blocchi bitcoin dovrebbe essere portata da 1 a 2 megabyte. Non tutti hanno però gradito questa soluzione e così in molti si sono dati da fare per trovare soluzioni alternative. Da qui si è arrivata alla

“nascita di bitcoin cash. Così alcuni sviluppatori dovrebbero dare vita, in queste ore, a bitcoin cash (Bcc), una nuova criptomoneta che disporrà di blocchi molto più grandi (8 megabyte) e che avrà in comune con bitcoin tutta la “blockchain” fino al 1° agosto. Ma, da quel momento in poi, biforcherà andando per la sua strada. Il risultato sarà peculiare. “Se prima avevi 10 bitcoin, dopo avrai 10 bitcoin e 10 bitcoin cash. Di fatto gli attuali possessori di bitcoin riceveranno, diciamo così, gratis, dei bitcoin cash”, spiega a “La Stampa” Franco Cimatti, presidente di Bitcoin Foundation Italia. “Ma sarà come avere 10 mele e 10 pere. Avranno valori diversi sul mercato”.

“In ogni caso, la condizione necessaria per avere entrambe le valute dopo il 1° agosto è che gli utenti abbiano pieno controllo delle loro chiavi private, non lasciandole in mano ai portafogli online, poiché i vari servizi che li gestiscono adotteranno comportamenti diversi. E alcuni potrebbero non consegnare agli utenti la nuova moneta”.

“Se questa prenderà quota, probabilmente bitcoin perderà mercato”, prosegue Cimatti. Alcuni trader ipotizzano anche un possibile calo del prezzo di bitcoin a breve termine. O, comunque, si aspettano un periodo di volatilità delle criptovalute”.