Conti pubblici: Pil all’1,3%, cala la pressione fiscale

Pubblicato il 1 Marzo 2011 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sul fronte dei conti pubblici nel 2010 la crescita del Pil nel 2010 è stata dell’1,3%, mentre il deficit in rapporto al Pil è stato pari al 4,6%. Il debito pubblico è stato pari al 119% del Pil. Lo rileva sempre l’Istat ricordando che l’indebitamento lo scorso anno è stato pari al 5,4% (rivisto rispetto al 5,3%).

Cala invece la pressione del fisco. Nel 2010, secondo l’Istat, si è attestata al 42,6%, ovvero cinque decimi di punto in meno rispetto al 43,1% del 2009. Il saldo primario è stato invece negativo e pari allo 0,1%. Come detto il 2010 si chiude con una crescita del Pil dell’1,3%. Il dato è migliore di quanto previsto dal governo che nella decisione di finanza pubblica aveva indicato un +1,2%.

Alla crescita hanno contribuito per 0,6 punti percentuali i consumi delle famiglie residenti, mentre la spesa della pubblica amministrazione ha segnato un -0,1 punti percentuali. In calo anche (0,4 punti) la domanda estera.

IL COMMENTO DI TREMONTI:  ”Con la bussola giusta, con i piedi per terra un passo dopo l’altro, gli italiani e l’Italia stanno andando nella giusta direzione”, ha commentato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.