Decreto Dignità, Boccia (pres. Confindustria): “Il gioco in Italia è realtà occupazionale e imprenditoriale da tutelare”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Luglio 2018 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA
boccia confindustria

Decreto Dignità, Boccia (pres. Confindustria): “Il gioco in Italia è realtà occupazionale e imprenditoriale da tutelare”

ROMA – Il Decreto Dignità, provvedimento che tra i suoi punti fondamentali prevede lo stop alla pubblicità del gioco, approderà nell’aula della Camera il prossimo 24 luglio. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Martedì 24 è in programma la discussione generale, nei due giorni successivi sono in calendario le votazioni. Del decreto varato dal Consiglio dei ministri non è stato ancora ufficializzato il testo ma il governo, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, ha garantito che la formalizzazione avverrà “a breve”.

Proprio oggi, nella Sala Pininfarina presso la sede di Confindustria a Roma, si è svolta l’Assemblea pubblica ad invito di Sistema Gioco Italia “Riforma sostenibile ed equilibrio nei territori: il futuro dell’industria del gioco legale” dove si è parlato in particolar modo di questo decreto.

Ad aprire i lavori Stefano Zapponini, Presidente di SGI. Marco Spallone, Professore di Economia all’Università di Pescara e alla Luiss ha parlato invece dell’evoluzione storica e le prospettive del mercato dei giochi in Italia. E’ intervenuto anche Giovanni Kessler, Direttore ADM, mentre le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria.

Boccia (pres. Confindustria): “Il gioco in Italia vittima di anomalia culturale. Invece è realtà occupazionale e imprenditoriale da tutelare”

“Serve una netta distinzione fra gioco legale e gioco illegale ed evitare una decretazione d’urgenza in materia di gioco. Vogliamo essere ascoltati e definire proposte sul tema per il Governo. La nostra domanda alla politica è: i nostri 10 punti sono di interesse per il Paese? Aiutano a raggiungere i fini che il Governo si è dato per conciliare etica ed economia? Serve evitare un eccesso di criminalizzazione dell’impresa”. E’ quanto ha dichiarato Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria nel suo intervento all’Assemblea di Sistema gioco Italia a Roma. “Se si tassa la raccolta e non il differenziale si sta adottando una patrimoniale sui ricavi: sono gli strumenti che vuole utilizzare il Governo che noi critichiamo. Oggi c’è un’anomalia, rappresentata dalla ludopatia, ma non la si cura eliminando le imprese legali, è in percorso sbagliato. Le eccessive rigidità – ha proseguito Boccia – fanno perdere credibilità al Paese, non possiamo infatti attrarre capitali e investitori e poi cambiare le regole in corsa. Servono regole di ingaggio che superino i preconcetti, trovando soluzioni a favore di occupazione e crescita economica. E’ un errore distruggere un intero comparto, è una questione di politica economica. Se il settore esce dal mercato, infatti, i giocatori punteranno all’estero, mentre noi abbiamo forti interessi affinché il nostro Paese vada bene: non si può autorizzare il gioco e poi imporre i divieti. Serve superare le tattiche ad effetto nel breve termine che però portano conseguenze negative sul lungo periodo. Va invece difeso – ha concluso Boccia – il nostro rilevante patrimonio rappresentato dal comparto giochi tutelando la dimensione del divertimento della vita”.