False email Agenzia delle Entrate sui rimborsi Iva: “Cestinate senza aprire alcun allegato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2021 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA
False email Agenzia delle Entrate sui rimborsi Iva: "Cestinate senza aprire alcun allegato"

False email Agenzia delle Entrate sui rimborsi Iva: “Cestinate senza aprire alcun allegato”

Attenzione alle false email inviate a nome della Agenzia delle Entrate relative a comunicazioni e rimborsi Iva. A lanciare l’allarme phishing sull’ultima truffa online è la stessa Agenzia delle Entrate con una nota stampa pubblicata sul proprio sito venerdì 9 aprile. 

Le false email (truffa) della Agenzia delle Entrate

In questi giorni, avverte il fisco, stanno circolando false email, apparentemente inviate proprio dalla Agenzia delle Entrate, che “cercano di trarre in inganno i cittadini”, è scritto nella nota.  

In queste email “si parla di incoerenze emerse durante la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva inviata dal contribuente alle Entrate, spesso accompagnate da un file malevolo in formato .zip”.

Che cosa fare se si ricevono le false email della Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ricorda di non inviare “questo tipo di comunicazioni in alcun caso” e raccomanda “di cestinare l’email, qualora fosse stata ricevuta, senza aprire alcun allegato”.

In caso si abbiano dubbi il consiglio della stessa Agenzia è di consultare la sezione Focus sul phishing sul sito ufficiale delle Entrate, dove periodicamente vengono riportati degli avvisi sulle ultime email-truffa in circolazione. Chi volesse può anche contattare il call center al numero 800.909696 e chiedere conferma.  

Phishing Agenzia delle Entrate: i precedenti

Solo nell’ultimo anno, complice anche la crisi economica divampata con la gestione della pandemia di Covid, sono state diverse le truffe telematiche perpretrate a nome dell’Agenzia delle Entrate. Solo per ricordarne alcune, il 29 gennaio 2021 era stata segnalata una campagna di phishing tramite comunicazioni di rimborsi per emergenza COVID, il giorno prima un’altra campagna di phishing tramite false comunicazioni di rimborsi fiscali. 

E poi ancora il 13 gennaio 2021 era stata comunicata la diffusione del malware BitRAT. Nel 2020, in dicembre, erano state messe in circolazione false email a nome del Direttore dell’Agenzia circa la conformità dei pagamenti e altre riguardanti rimborsi fiscali. 

A novembre altre false email a nome del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, phishing riguardante presunte imposte sui transazioni bancarie e false mail sull’efficientamento energetico a nome dell’Agenzia.  

E poi email analoghe in settembre, in agosto, in giugno e in marzo. L’esortazione, sempre la stessa: “Non aprire gli allegati e cestinare immediatamente“.