Termovalvole non installate? A gennaio multa fino a 2500 €: a te, non al condominio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2016 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Termovalvole non installate? A gennaio multa fino a 2500 €: a te, non al condominio

Termovalvole non installate? A gennaio multa fino a 2500 €: a te, non al condominio

ROMA – Termovalvole non installate? A gennaio multa fino a 2500 €: a te, non al condominio. E’ una scadenza importante che rischia di passare inosservata: il 31 dicembre di quest’anno fissa il termine per l’installazione delle termovalvole dei caloriferi nei condomini che hanno un impianto di riscaldamento centralizzato. In caso di inadempienza, dal 1° gennaio 2017 scatteranno quindi le sanzioni, con multe da 500 a 2500 euro: l’eventuale multa a seguito di controllo, è importante, non è a carico del condominio, ma si applica al singolo condomino.

Il fatto che l’adeguamento – si tratta di mettere dei contatori nelle valvole – possa essere effettuato solo con l’impianto vuoto ha costretto i condomini a una corsa dell’ultimo minuto con conseguenti picchi di richieste e sovraccarico di lavoro per le ditte specializzate. Non hanno aiutato neppure le false attese di proroga del Governo (non può perché va rispettata una norma comunitaria).

La legge parla chiaro: tutti i proprietari  di un edificio condominiale, la cui assemblea non abbia deliberato e fatto eseguire per tempo i lavori, sono esposti a un’ammenda che va da 500 a 2.500 euro per ogni unità immobiliare. Scappatoie? Non è il caso – suggerisce il Sole 24 Ore – di farsi venire in mente relazioni tecniche accomodanti per certificare l’impossibilità pratica di adeguare l’impianto oppure la sua non convenienza: sono possibilità contemplate, ma solo per casi particolari e comunque  sottoposti a seria verifica.

E’ vero invece che i controlli a campione scattino non prima di settembre/ottobre, dopo la verifica sulle situazioni di non conformità: per i condominii ritardatari ci sarebbe la possibilità di installare le nuove termovalvole e mettersi in regola a partire da marzo/aprile, quandogli impianti potranno essere nuovamente svuotati. Per altre soluzioni deve decidere la politica.

Nelle ultime settimane si sono rincorse tante voci, che – nell’impossibilità di una proroga – ventilano soluzioni alternative, come una riduzione delle sanzioni al 5% dell’importo minimo fino alla primavera del 2017 o un posticipo nell’applicazione delle ammende a fronte di irregolarità rilevate. Un’ipotesi che, sulla base delle verifiche effettuate da Casa24 Plus, potrebbe avere qualche fondamento (ed entrare nel Dl Milleproroghe) è che si decida di concedere ai condomini fuori norma la possibilità di autodenunciarsi, pagando una cifra equivalente a un “ravvedimento operoso”. (Maria Chiara Voci, Il Sole 24 Ore)