Ubi Banca: 2030 esuberi e 175 filiali chiuse. Il piano industriale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Febbraio 2020 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Ubi Banca: 2030 esuberi e 175 filiali chiuse. Il piano industriale

Ubi Banca: 2030 esuberi (Ansa)

ROMA – Il piano industriale di Ubi Banca prevede la riduzione di personale per circa 2.030 risorse, incluse le circa 300 oggetto dell’accordo sindacale del dicembre 2019. Il cui costo è già stato spesato nei risultati dello scorso esercizio, garantendo tuttavia un parziale ricambio generazionale.

Lo si legge nella nota che annuncia il nuovo piano di Ubi Banca. Il piano prevede la chiusura di 175 filiali, la riduzione degli sportelli full cash sarà del 35%. Ubi Banca prevede di realizzare 665 milioni di euro di utile netto nel 2022. E di mantenere nell’arco del piano industriale un pay-out medio (percentuale di utile destinata a dividendo) del 40%. Coerente con il mantenimento di un indice di solidità patrimoniale Cet1 ratio del 12,5% a fine anno.

La banca si riserva di poter aumentare il dividendo nel 2022 in caso di Cet1 ratio superiore al 12,5%. E si attende di raggiungere a fine piano un ritorno sul capitale tangibile (rote) dell’8,3% con un Cet1 del 12,5%.

La resilienza dei proventi operativi (cagr +0,3%) supporta l’obiettivo di 665 milioni di euro , in uno “scenario conservativo” di tassi negativi e di crescita bassa.

Grazie anche al controllo degli oneri operativi (cagr -1,9%) e a un costo del credito in calo a 46 punti base, ottenuto riducendo l’npl ratio lordo al 5,2%. In uno scenario di tassi di mercato a 0% (quindi non positivi), Ubi stima di raggiungere un utile netto aggiuntivo di oltre 100 milioni al 2022. Con un rote del 9,5% rispetto all’8,3%.

Secondo la banca, l’obiettivo di 665 milioni si fonda infatti su “uno scenario conservativo di tassi negativi e di crescita bassa”.

Il piano prevede un pay out medio del 40% nel triennio, coerente con il mantenimento di un Cet1 ratio al 12,5% a fine anno. Nel 2022, è possibile un ulteriore incremento del dividendo in caso di CET1 ratio superiore al 12,5%. (fonte Ansa)