Car sharing: ecco perché conviene condividere l’auto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2015 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA
Car sharing: ecco perché conviene condividere l'auto

Eni Enjoy: car sharing (Foto Ansa)

ROMA – Sempre più persone in Italia scelgono il “car sharing”: l’uso in condivisione delle auto. Chi deve muoversi sul territorio può così utilizzare un veicolo pur senza esserne il proprietario. E’ possibile scegliere tra diversi mezzi di locomozione, in base alle proprie esigenze. Fermo restando che l’auto presa a noleggio non è di proprietà di chi la usa per un lasso di tempo, è fondamentale rispettare e trattare con cura ciò che non appartiene ad altri, ricordando che chiunque la utilizzi ha diritto a trovarla in ottime condizioni. Ecco una serie di motivi per cui il “car sharing” conviene.

Meno spese. Chi sceglie questo servizio rinuncia all’acquisto di una vettura privata, non deve affrontare i costi fissi che un’automobile comporta: l’acquisto stesso del veicolo, assicurazione, bollo. Ci sono poi quelli variabili: la manutenzione, la pulizia del mezzo, eventuale garage, a pagamento nella maggio parte dei casi, soprattutto nelle grandi città. Per concludere la lista spese, bisogna considerare il costo che incide maggiormente sul possesso di un’auto, cioè quello per il carburante, che per una vettura a benzina o diesel non è certo una spesa da poco. Per chi sceglie il “car sharing” queste spese non esistono. Il noleggio dell’auto si basa infatti su criteri temporali. Generalmente c’è un costo fisso orario e un costo variabile legato ai chilometri percorsi.

-Sono particolarmente adatte per chi vive nelle grandi città. Per esempio grazie al “car sharing” è possibile accedere alle zone a traffico limitato, inaccessibili ai guidatori privati. Poi ancora sostare gratuitamente in zone centrali, anche all’interno dei parcheggi con “strisce blu” e circolare nei giorni di limitazione del traffico, come quelli a targhe alterne. Chi non ama prendere i mezzi pubblici sa quanto questo vantaggio sia importante.

Impatto ambientale. Con un costante utilizzo collettivo del servizio, diminuirebbe drasticamente il numero delle auto in circolazione e quindi anche il traffico e la mobilità ne guadagnerebbero, riducendo le immissioni di CO2 nell’atmosfera. Basta pensare alla difficoltà che si incontrano nel trovare parcheggio per lasciare la propria vettura o alla spesa economica che comporta il dover spostare da una città all’altra il nostro veicolo. Questo vale soprattutto per gli studenti fuori sede e per chi lavora lontano da casa. Il car sharing permette di avere a disposizione una macchina che sia sempre a disposizione all’occorrenza.

In realtà, oltre all’automobile, è possibile noleggiare anche altri veicoli. Per esempio con Enjoy di Eni, chi vive a Milano ha a disposizione una flotta di scooter Piaggio MP3, il primo scooter a tre ruote. Chi invece preferisce le 4 ruote può optare per una Fiat 500, bella e confortevole. Il servizio funziona in modo piuttosto semplice. Prima di tutto bisogna iscriversi sul sito o dall’ App e avviare la ricerca sulla mappa di Enjoy, che mostrerà le auto disponibili nell’area in cui ci si trova. In alternativa, è possibile trovare l’auto direttamente lungo la strada, prelevarla e partire. Ogni vettura è dotata di una spia luminosa che indica il suo stato: “In uso”, “Prenotata”, “Disponibile”. Non bisogna dimenticare che per l’utilizzo dell’auto Enjoy verrà sempre richiesto il codice PIN comunicato al momento dell’iscrizione. Oppure inviare un sms con il codice identificativo dell’auto visibile sul parabrezza, o ancora, contattare il Servizio Clienti Enjoy. Quando non si è giunti a destinazione, basta lasciare l’auto in qualunque parcheggio consentito all’interno dell’area di copertura del servizio.