Enel Porto Tolle, Greenpeace porta carbone a Regione Veneto

Pubblicato il 20 Luglio 2011 - 18:11 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA, 20 LUG – Ambientalisti e politica (insieme con gli operai) ai ferri corti in Veneto sul progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.

Oggi a Venezia, nel giorno in cui il Consiglio regionale inizia ad affrontare la modifica della legge del Parco del Delta del Po per consentire l'impiego del carbone nell'impianto, e' arrivata la protesta plateale di Greenpeace. Gli attivisti sono giunti in barca sul Canal Grande per portare sotto le finestre di Palazzo Ferro Fini – sede dell'assemblea legislativa – sacchi di carbone per il governatore Luca Zaia, che ha fatto fronte comune con l'Enel ed i lavoratori dopo il 'no' alla riconversione pronunciato dal Consiglio di Stato.

''Il carbone pulito non esiste'' stava scritto su uno striscione lungo 5 metri issato da Greenpeace, che ha anche eretto una finta ciminiera alta 3 metri, accanto alla quale stava un altro striscione irridente: ''Il futuro secondo Zaia? Nero come il carbone''. Gli attivisti – ha fatto sapere la Polizia – saranno denunciati per manifestazione non preavvisata alla Questura, e per altre infrazioni, tra queste anche le norme di sicurezza sul trasporto del carbone.