Via libera alla separazione tra energia elettrica e gas che tocca Snam e Eni

Pubblicato il 3 Marzo 2011 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il consiglio dei ministri ha approvato le norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e del gas naturale, quelle che dovranno determinare la separazione di Snam da Eni, attraverso il regime della separazione funzionale rafforzata (Ito).

Si tratta del recepimento del ‘Terzo pacchetto’ di direttive e regolamenti comunitari in tema di energia, dove si ribadisce la necessità per gli Stati Ue di individuare il modello di unbundling delle attività di trasporto e trasmissione, al fine di garantire al piena indipendenza delle reti rispetto alle attività di generazione, produzione e fornitura.

La normativa europea prevedeva tre possibili modelli tra cui scegliere. La Ownership Unbundling (OU), già sperimentata in Spagna, Portogallo, Danimarca, Olanda, Svezia, Polonia e Gran Bretagna, con cui le società che detengono la proprietà delle reti ed effettuano la gestione delle attività di trasporto sono proprietariamente separate dalle imprese verticalmente integrate che svolgono le attività di approvvigionamento, produzione e vendita.

L‘Independent System Operator (ISO) prevede invece che le imprese verticalmente integrate mantengano la proprietà delle reti affidandone la gestione ad un soggetto terzo.

Nella separazione funzionale (ITO), infine, già sperimentata in paesi come Germania e Francia e che in Italia si avvicina al caso Telecom, le imprese verticalmente integrate (in questo caso Eni) mantengono il controllo delle società che gestiscono l’attività di trasporto e che detengono la proprietà delle reti (Snam), purché garantiscano l’indipendenza decisionale e funzionale del trasportatore.