Expo 2015: illuminazione “smart” grazie a Enel

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 21:53 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – All’esposizione mondiale di Milano del 2015 anche l’energia sarà intelligente ed ecologica, con reti elettriche ‘smart’ e decine di postazione dove ricaricare le auto elettriche. Ad occuparsene sarà Enel che è diventato partner di Expo 2015.

Il sito espositivo avrà una illuminazione pubblica a led, e in più sarà dotato di smart grids, cioè reti intelligenti in grado di accogliere l’energia prodotta da micro-impianti alimentati da fonti rinnovabili mantenendo sempre l’equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica e anche di informare i visitatori e i clienti su quanta energia viene consumata e su come.

Ci sarà un centro di controllo con all’esterno monitor che rendono visibili informazioni e dati e all’interno tecnologie di controllo interattive. E in più Enel allestirà uno show-room, collegato con tre postazioni di controllo distribuite sull’area dell’Expo e una postazione di controllo della mobilita’ elettrica che sono il cervello del sistema. Il ”sistema nervoso” della rete è formato da sette cabine master e 14 cabine secondarie con schermi led che forniscono informazioni su funzionamento, ruolo e altri dati.

Per quanto riguarda i veicoli elettrici, saranno installate decine di postazioni di ricarica per i mezzi a disposizione sia degli operatori che dei visitatori. Enel sarà supportata da diversi partner a livello nazionale, in particolare da Siemens, partner strategico di Enel per la tecnologia Smart grid di Expo Milano 2015.

”Enel – ha sottolineato il presidente della società, Paolo Andrea Colombo – vuole cogliere l’opportunità della partnership con Expo 2015 per raccontare ai milioni di persone che visiteranno l’esposizione quella nuova ‘era elettrica’ che, grazie alle nostre migliori tecnologie, vogliamo offrire”.

”Grazie alla rete intelligente e al sistema di illuminazione pubblica che Enel svilupperà – ha aggiunto l’ad di Expo Giuseppe Sala – l’Esposizione Universale di Milano dimostrerà di essere il luogo più adatto per sperimentare nuove tecniche di illuminazione a basso impatto ambientale”.