Rinnovabili. "Eliminare gli sprechi": l'appello di 30 intellettuali a Monti

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 16:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 12 APR – Oltre trenta importanti intellettuali italiani hanno sottoscritto un appello al presidente del Consiglio Mario Monti affinche' i decreti sulle rinnovabili, presentati dai ministri Passera e Clini, rispettino ''le intenzioni originarie, eliminando le speculazioni e gli eccessi di incentivi''.

A rendere noto l'appello (cui hanno aderito tra gli altri Giorgio Ruffolo, Stefano Rodota', Salvatore Settis, Carlo Ripa di Meana, Alberto Asor Rosa) le associazioni Italia nostra, Amici della Terra, Mountain wilderness Comitato nazionale per il paesaggio, Comitato per la bellezza, Movimento azzurro. Un appello, spiegano le associazioni, in cui c'e' il sostegno delle energie rinnovabili purche' ''gestito in modo virtuoso, rigoroso e senza ulteriori insostenibili sprechi. Basta con le speculazioni e con gli incentivi sovradimensionati che gravano sulle bollette dei cittadini e favoriscono il malaffare; e basta con l'eolico industriale, di irrilevante utilita', ma responsabile dei maggiori danni a molti preziosi paesaggi italiani''.

I decreti, affermano le sigle, ''pur rappresentando un significativo passo avanti, propongono pericolosi obiettivi che potrebbero portare a una ulteriore nociva crescita dell'eolico industriale da oggi al 2020'', per esempio, ''la triplicazione degli impianti eolici''.

Nell'appello gli intellettuali fanno presente come ''il Governo'' abbia riconosciuto ''finalmente che è stato sbagliato privilegiare lo sviluppo di energia rinnovabile elettrica rispetto ai settori delle rinnovabili termiche, della cogenerazione, dei trasporti e dell'efficienza energetica''. La preoccupazione che rivolgono al premier Monti e' che ''le misure definitive che verranno adottate lascino spazio a interpretazioni ambigue''. Infine la'uspicio e' che ci sia una ''piu' rigorosa limitazione dei siti'' eolici.