Kazakistan, i segni misteriosi che si vedono dallo spazio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2015 - 20:08 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In molti credono che le antiche civiltà avessero disegnato sul terreno dei segnali rivolti agli alieni, immaginando probabilmente che questi arrivassero con delle astronavi a cui serviva indicare le piste di atterraggio. Vera o no questa teoria, resta il fatto che in diversi punti del pianeta sono state scoperte enormi strutture e allineamenti visibili nella loro interezza solo con foto da satelliti. Si tratta di allineamenti molto antichi, scoperti in passato in Perù e in Kazakistan.

Quelli del Kazakistan sono i cosiddetti “geroglifici della steppa”. Scoperti nel 2007 dall’economista e appassionato d’archeologia Dmitry Dey usando le immagini di Google Earth, la Nasa ora ne ha censiti di nuovi. Si tratta di immagini riprese dai satelliti da un’altezza di circa 700 km. Dopo essere state diffuse un paio di settimane fa, la Nasa ha messo l’area dove sorgono questi geroglifici nella lista delle priorità da fotografare da parte degli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale.

Come spiega Il Corriere

“Si tratta di geroglifici appartenuti alla cultura di Mahandzhar, una civiltà della steppa che fiorì tra l’VIII e il VI millennio avanti Cristo. Qualcosa di simile c’è solo in Perù, nel deserto vicino alla costa del Pacifico. Sono le famose “Linee di Nazca”, interpretate dai più fantasiosi come segnali rivolti agli alieni per piste di atterraggio di navi spaziali. Secondo gli archeologi [sono però] segni di culto e di calendario astronomico risalenti a 1500-2000 anni fa(…)”.

“Secondo gli studiosi questi segni non erano stati fatti per essere visti dall’alto, ma erano probabilmente legati ad allineamenti astronomici e in particolare a una sorta di osservatorio e calendario solare come fu Stonehenge(…).”