Facebook crolla a Wall Street dopo lo scandalo “Cambridge Analytica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2018 - 19:25| Aggiornato il 20 Marzo 2018 OLTRE 6 MESI FA
Facebook crolla a Wall Street dopo lo scandalo "Cambridge Analytica"

Facebook crolla a Wall Street dopo lo scandalo “Cambridge Analytica”

ROMA – Facebook crolla in borsa (arriva a perdere fino a otto punti percentuali) dopo lo scandalo “Cambridge Analytica”.

Cinquantuno milioni di profili di elettori americani – secondo quanto rivelato da una inchiesta giornalistica del Guardian e del New York Times –  sono stati violati dalla società Cambridge Analytica, quando quest’ultima era al servizio della campagna di Donald Trump per la Casa Bianca. E i dati, secondo l’inchiesta, sono stati usati per influenzare la decisione sul voto delle presidenziali.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela

Per accedere ai dati, Cambridge Analytica avrebbe sfruttato un’applicazione chiamata “thisisyourdigitallife” e presentata a Facebook e ai suoi utenti come uno strumento per ricerche psicologiche. Queste informazioni, infatti, sono state acquistate da Cambridge Analytica, la società di dati che avrebbe aiutato Donald Trump nelle elezioni del 2016, ma avrebbe giocato un ruolo importante anche nel voto sulla Brexit.

“Non sono una spia e sono pronto a parlare con l’Fbi e davanti al Congresso americano”: ha detto Aleksandr Kogan, l’accademico che attraverso l’app “Thisisyourdigitallife”.

Sulla questione è intervenuta oggi anche Vera Jourova, commissaria europea per la Giustizia, la Tutela dei consumatori e l’Uguaglianza di genere “Orripilante, se confermato. I dati personali di 50 milioni di utenti  Facebook potrebbero essere stati così facilmente gestiti male e utilizzati per scopi politici”, ha scritto su Twitter. “Non vogliamo questo in Europa”, ha aggiunto Jourova.

La senatrice Amy Klobuchar del Minnesota, membro democratico della Commissione giudiziaria del Senato, è arrivata al punto di spingere Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, a comparire davanti al collegio affinché spiegasse ciò che il social network sapeva sull’uso improprio dei suoi dati “per pubblicità politica e manipolare gli elettori”.

Damian Collins, parlamentare conservatore britannico che sta conducendo un’inchiesta parlamentare sulle fake news e l’ingerenza russa nel referendum Brexit, ha affermato che inviterà a testimoniare Zuckerberg o un altro alto dirigente.