Guida all’attivazione della PEC: come funziona e perché averla

La posta elettronica certificata rappresenta uno dei primi strumenti digitali presentata inizialmente negli uffici della Pubblica Amministrazione e nelle aziende per l’invio e la ricezione di messaggi con valore legale.

Introdotta inizialmente nel 2003 per la PA e nel 2005 per imprese e professionisti, la PEC si rivolge ad un pubblico piuttosto ampio che comprende anche i cittadini privati. Rappresenta a tutti gli effetti un’alternativa digitale alla tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, sebbene sia caratterizzata da molte similitudini funzionali con la normale posta elettronica.

La principale differenza tra una PEC e una tradizionale posta elettronica la troviamo sul fronte della sicurezza: la posta elettronica certificata utilizza dei protocolli di comunicazione crittografati e siglati da una firma elettronica apposta dal gestore del servizio, che garantisce l’integrità e l’autenticità di ogni contenuto.

In questo articolo vedremo come funziona l’attivazione di una pec online, quali sono i vantaggi e il funzionamento generale della posta elettronica certificata.

Come funziona la PEC

Dopo aver effettuato l’attivazione della PEC ed essersi registrati presso uno dei gestori che offrono servizi di posta elettronica, è possibile sin da subito inviare messaggi con valore legale e certificati.

La PEC ha valore legale grazie ai protocolli utilizzati nella creazione dell’email. Il servizio di posta elettronica prevede 3 fasi:
● Invio del contenuto;
● Ricezione della email;
● Emissione della ricevuta di avvenuta consegna del messaggio.

Nella fase di invio della email certificata, il gestore del servizio si occupa di eseguire un controllo formale del messaggio che viene inviato sotto forma di allegato. Si tratta di una busta di trasmissione digitale che consente di certificare l’orario dell’invio, il mittente e il contenuto dell’email.

Il gestore PEC del destinatario, invece, ha il compito di verificare l’integrità e l’autenticità dell’email certificata. Viene controllata, dunque, la firma elettronica del servizio e si accerta l’identità del mittente. Si procede con un controllo formale che viene effettuato prima di recapitare l’email all’interno della casella di posta del destinatario e solo successivamente viene rilasciata una ricevuta di avvenuta consegna.

Quando la PEC è obbligatoria per legge

L’attivazione PEC è obbligatoria per legge dal 2012, quando la posta elettronica certificata è diventata ufficialmente il mezzo di comunicazione tra imprese, professionisti e pubblica amministrazione. L’ufficialità è stata data dal D.L. n. 179 del 2012 che ha confermato l’obbligo di avere un indirizzo email PEC già scattato nel 2009 per professionisti iscritti a un albo, come giornalisti o ingegneri, e ha introdotto l’obbligo anche a tutte le Partite IVA e ditte individuali.

Quali sono i vantaggi della PEC

Al giorno d’oggi la posta elettronica certificata è consigliata anche al cittadino, visti i numerosi vantaggi che offre in termini di sicurezza, semplificazione dell’invio di documenti ufficiali e modernizzazione dei processi.

I vantaggi dell’attivazione PEC e del suo utilizzo sono tanti, a partire dalla maggiore sicurezza dei dati personali, protetti da appositi protocolli tecnologici e automatizzati che impediscono l’utilizzo dei dati da terze parti e proteggono dagli attacchi hacker.

Un secondo vantaggio molto importante è il valore legale che assumono le comunicazioni nei confronti di enti pubblici e imprese che sono obbligati per legge ad accettare documenti e comunicazioni inviate mediante PEC.

Il terzo vantaggio molto importante è il risparmio economico che si ottiene utilizzando la PEC. La posta elettronica certificata ha un costo annuale che copre tutte le email certificate inviate durante l’anno e ogni PEC costa meno di una tradizionale raccomandata.