Istella.it, il motore di ricerca italiano che sfida Google

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2013 - 09:14| Aggiornato il 22 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tiscali presenta istella come “il nuovo motore di ricerca per scandagliare il web, il web nascosto fatto di archivi e contenuti di inestimabile valore, e il sapere comune, per conoscere e condividere la cultura italiana, e non solo, dando la possibilità a tutti gli utenti di cercare, contribuire e condividere”.

Fin da subito Tiscali riversa su istella i propri ingredienti ed i propri obiettivi: la possibilità di dar vita ad un nuovo modo di archiviare ed esplorare le informazioni, oltre alla volontà di rivendicare anche per l’Italia un ruolo in questo settore centrale per la formazione della cultura in Rete.

3 milioni di domini sotto la lente del motore, 4,5 miliardi di pagine nelle mani degli algoritmi, 200 terabyte di dati già archiviati, 500 server con 3000 dischi da 1PT: istella parte di qui e va alla ricerca di entità private, aziende e centri di ricerca interessati a collaborare per la diffusione del sapere.

Particolare interesse viene riposto nei confronti del “Web nascosto“, archivi potenzialmente di grande interesse che per vari motivi non hanno mai goduto di una indicizzazione prima d’ora. La direzione di istella è quindi verticale: un approfondimento generalizzato della cultura online basato sull’emersione di banche dati o singoli libri a cui il Web non aveva fin qui offerto il necessario spazio.

L’utente rimarrà una entità astratta: Tiscali chiarisce di non aver alcun interesse nella profilazione dei visitatori, così da poter fornire risultati obiettivi e svincolati dai comportamenti antecedenti dell’utente. In questo istella si differenzia fortemente dai motori tradizionali, i quali invece concentrano proprio attorno all’utente ed alle sue query la struttura delle SERP.