Regio Torino, Tosca in flash back come al cinema

Pubblicato il 10 Gennaio 2012 - 22:42 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 10 GEN – E' una 'Tosca' essenziale e innovativa quella vista questa sera al teatro Regione di Torino, con la regia di Jean-Luis Garda e la direzione di Gianandrea Noseda. Con flash back fin dal primo atto proiettati su uno schermo, che portano lo spettatore gia' subito verso la fine dell'opera e la caduta di Tosca. Come se Tosca, e quindi il pubblico, vivesse la sua giornata (tutta l'opera si snoda in 24 ore) all'indietro con la presenza costante, nelle varie azioni, di quello che accadra'.

Un accorgimento piaciuto al pubblico, che ha applaudito fin dalle prime famose arie del primo atto cantate da un grande Cavaradossi, il tenore Marcelo Alavarez, comunque inusuale e forse non cosi' gradito agli amanti del classico. Ma l'opera, asciutta e impressionista, e con una scenografia stilizzata, funziona anche se nel complesso risulta forse un po' fredda. Si tratta di una coproduzione tra l'ente torinese il Palau de les arts Reinasofia di Valencia, l'Opera di Montecarlo e la Fondazione Festival Pucciniano. Realizzata con il fondamentale contributo della Compagnia di San Paolo (tra le prime fila c'era il presidente Angelo Benessia). Destinata a trasferirsi, dopo le 11 repliche torinesi, gia' tutte esaurite, a Parigi, al Theatre des Champ-Elysees in forma di concerto.

Da segnalare, infine, nella parte di Tosca, una suggestiva Svetla Vassileva, e, in quella del barone Scarpia, il baritono Lado Ataneli. E anche la lungimiranza del Teatro Regio che in questi tempi di crisi ha puntato sul grande repertorio italiano, in grado come sempre, se realizzato con qualita' di fare il sold out: tra febbraio e marzo infatti si alterneranno quattro recenti produzioni, il Barbiere di Siviglia, Madame Butterfly, Boheme e Rigoletto. Il pubblico, con code ai botteghini e via Web, si e' accaparrato tutti i biglietti disponibili.