Vasco Rossi: “La libertà di stampa non è offendere”

Pubblicato il 3 Ottobre 2011 - 15:22 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – ”Difendersi dagli insulti che piovono in maniera gratuita e non si sa per quale motivo, non è solo lecito, e’ doveroso: libertà di stampa non è libertà di offendere”. La portavoce di Vasco Rossi, Tania Sachs, e’ intervenuta cosi’ per commentare la vicenda di Nonciclopedia, sito satirico chiuso da oggi dopo una vicenda giudiziaria con Vasco Rossi.

”Piu’ di un anno fa – ha spiegato la Sachs – nel febbraio 2010, abbiamo sporto querela per diffamazione nei confronti del sito Nonciclopedia che degli insulti contro Vasco Rossi aveva fatto la sua bandiera. Insulti quotidiani e gratuiti, insulti a tempo perso e senza alcun motivo. A un anno e mezzo circa dalla denuncia per diffamazione il magistrato in questi giorni ha riscontrato che gli elementi di reato per diffamazione esistono tutti e lo ha comunicato alle parti. In seguito alla comunicazione del magistrato, gli ammministratori di quel sito hanno deciso autonomamente di chiudere il sito perche’ si sono evidentemente accorti di essere nel torto”.

Vasco Rossi, ha precisato la sua storica portavoce ”non ha mai chiesto la chiusura del sito, ha molto semplicemente chiesto al suo avvocato di difenderlo in sede giudiziaria dalla diffamazione, persistente. E’ evidente che non sono vittime, ed e’ un giudice a decidere che sussiste il reato per diffamazione, cosa ben diversa dal definirsi un sito di satira”.