Brexit, Scotland Yard indaga i Conservatori: incarichi in cambio di seggi?

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 18 Novembre 2019 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA
Brexit, Scotland Yard indaga i Conservatori: incarichi in cambio di seggi?

Brexit, Scotland Yard indaga i Conservatori: incarichi in cambio di seggi? (Foto Ansa)

Brexit sta diventando un campo minato. Quasi ogni giorno scoppia un bubbone, mentre la strada che porta alle elezioni è disseminata di ostacoli e scandali, riferisce Giampaolo Scacchi.

L’ultima bomba è la notizia che Scotland Yard, cioè la Polizia Meropolitana inglese, quella che sovrintende alla parte più estesa e popolata della Gran Bretagna, ha aperto le indagini, in Italia si direbbe che ha aperto un fascicolo, su due accuse di frode elettorale riguardanti i Tories, il Partito Conservatore attualmente al governo: avrebbero cercato di convincere i candidati del Brexit Party a ritirarsi dalle elezioni generali offrendo in cambio posti nella Camera dei Lord.  

Il rapporto dei conservatori con i seguaci di Nigel Farage e del Brexit party è da sempre tormentato e tortuoso. Pescano nello stesso bacino di voti, con l differenza che i Conservatori non sono un blocco omogeneo con riferimento a Brexit. Accanto a accesi brexiter operano anche convinti assertori della permanenza nella Unione europea.

L’inchiesta ha avuto inizio quando Lord Charlie Falconer, membro laburista della Camera dei Lord, ha scritto alla polizia per chiedere di avviare un’indagine su quelle che ritiene siano “accuse eccezionalmente serie”, anche al fine di mantenere intatta la fiducia dei cittadini sulla correttezza delle elezioni.  

La lettera, inviata anche agli avvocati della Corona Cressida Dick e Max Hill, fa riferimento alle affermazioni di Nigel Farage, secondo cui a lui e ad altre otto figure di spicco del Brexit Party, i Tories avrebbero offerto dei posti alla Camera dei Lord.

E Ann Widdecombe, eurodeputata Brexit Party, sostiene di essere pronta a “giurare sulla Bibbia”  che le avrebbero offerto un ruolo nelle future trattative sulla Brexit se avesse rifiutato di correre.

La Metropolitan Police ha dichiarato di aver “ricevuto due accuse di frode elettorale e negligenza in relazione alle elezioni generali del 2019. Entrambe le accuse, conclude Giampaolo Scacchi, sono attualmente in fase di valutazione e non saranno rilasciati commenti sui singoli casi”.