T shirt di Felice Maniero tolta dal mercato: “Gli sciacalli mi hanno stufato”

Felice Maniero

Mettendo in vendita una maglietta con la faccia dell’ex bandito Felice Maniero e la scritta “Faccio rapine” in dialetto, c’è un signore nel Veneto che è riuscito a mettere insieme diavolo ed acqua santa, oppure se preferite sale e pepe.

Si tratta del produttore, che non citiamo per non fare pubblicità regresso, che ha avuto l’ardire di mettere in commercio una maglietta con la foto di Felice Maniero, il boss del Brenta, che ora è tornato in libertà per il contributo dato allo smantellamento della sua banda, che, per altro, aveva seminato terrore per anni in tutto il Veneto e non solo.

Non contento, il cosiddetto creativo, ma non sempre creazione fa rima con buon gusto, ha pensato bene di mettere sotto la foto di Maniero, anche la scritta “Fasso rapine”, faccio rapine, così come un tempo si scriveva fate l’amore non fate la guerra.

Del resto ogni periodo ha la sua maglietta di riferimento…

Per fortuna non tutti hanno gradito, così hanno protestato le associazioni che si battono per la legalità, ha alzato la voce lo stesso Felice Maniero che ha annunciato querela perché, parole sue, riportato dal giornalista Maurizio Dianese:

“Sono stufo degli sciacalli e di quelli che usano il mio nome per farsi pubblicità”.

Più o meno le stesse parole le ha usate Andrea Camilli, nipote di una persona sequestrata e presa a colpi di pistola che ha parlato di

” individui che speculano sulle tragedia per qualche euro in più”.

Travolto dalle critiche, sacrosante per altro, il cosiddetto creativo ha pensato bene di ritirare dal mercato la maglietta “Fasso rapine”; se fossimo in lui chiederemmo anche di partecipare ai campi per la legalità, in programma a Campolongo Maggiore, nel veneziano, proprio nella villa sequestrata a Maniero e consegnata alla associazione “Affari Puliti”. Mai nome fu più azzeccato.