Palermo, ipocrisia antimafia, preside del Falcone arrestata per fondi europei, siciliano disperato: troppo furbi

Palermo, ipocrisia antimafia, la preside del Falcone arrestata per i fondi europei, un siciliano disperato: siamo troppo furbi e perdiamo la faccia col mondo (e con 'Europa che ci dà i soldi

di Giovanni Pizzo
Pubblicato il 23 Aprile 2023 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA
Palermo, ipocrisia antimafia, preside del Falcone arrestata per fondi europei, siciliano disperato: troppo furbi

Palermo, ipocrisia antimafia, preside del Falcone arrestata per fondi europei, siciliano disperato: troppo furbi

Palermo, la Preside antimafia e i soldi Europei.

Lo Zen è uno dei quartieri più a rischio d’Italia, piazza di spaccio, una quantità di gente con obbligo di firma, arresti domiciliari, casellari giudiziari che testimoniano vite a rischio, borderline, con difficoltà enormi ad uscire da un circuito di predestinazione.

Lì l’icona del quartiere, la Preside della scuola, intestata a Giovanni Falcone, si fa arrestare per peculato di fondi europei destinati a migliorare le capacità didattiche di quei ragazzi a rischio.

Possiamo mai lottare contro la dispersione scolastica, portare avanti il valore di un’istruzione che ti può salvare da condizioni di vita disagiate, quando la massima carica della scuola Falcone, eroina di trasmissioni televisive, commissioni antimafia, insignita da Mattarella  cavaliere della Repubblica, da Gramellini portata sugli altari laici, osannata dai cultori di un’antimafia di facciata si frega, insieme ad altri, tablet e televisori?

Il nostro dovrebbe essere un sistema giudiziario garantista, e quindi la Preside è innocente fino a prova contraria, ma per gli antimafiosi di carriera che sono giustizialisti così non dovrebbe essere. Il problema non è la figura pessima della Preside, ma l’irredimibilità di una città di ipocrisie morali. Una città troppo spesso amorale. Di simboli caduti come  Angeli, di magistrati che si rivoltano civilmente e poi cercano prebende e vengono inquisiti, di cocaina e crack venduti e consumati ovunque, perfino nei palazzi istituzionali, salvo far prove capello per dimostrare il contrario.

Palermo Bene e Palermo Male sono un tutt’uno, mafia e antimafia, colletti bianchi e colletti sporchi, un unico suq tutto forma e ipocrisia, in cui c’è tutto e il suo contrario. Una città andata alla ribalta con la Primavera, poi le stragi, poi i lenzuoli bianchi, ed ora i tablet rubati comprati con i fondi europei.

Qualche mese fa per uno scandalo riguardante il Turismo, lo scandalo Cannes, qualcuno si meravigliò del can can dicendo “Tanto sono soldi europei”. Come se un cittadino di Bordeaux o di Colonia, non pagasse le tasse con cui ci danno i fondi per risollevare le regioni depresse economicamente. La figura di niente, si è mossa la Procura Europea per questo arresto, è Comunitaria. Ma noi pensiamo di essere furbi, tanto i soldi ce li danno lo stesso, anche se li freghiamo. Palermo irredimibile.