Totti ritorna alla Roma come dirigente? Astuta mossa di Mourinho che lo chiede: il rapporto con i tifosi

Totti ritorna alla Rpma come dirigente? Astuta mossa di Mourinho che lo chiede: il rapporto con i tifosi, il ricordo del marziano di Flaiano

di Bruno Tucci
Pubblicato il 10 Settembre 2023 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA
Totti ritorna alla Rpma come dirigente? Astuta mossa di Mourinho che lo chiede: il rapporto con i tifosi, il ricordo del marziano di Flaiano

Totti ritorna alla Rpma come dirigente? Astuta mossa di Mourinho che lo chiede: il rapporto con i tifosi, il ricordo del marziano di Flaiano

Totti ritorna? Perché? Perché forse qualcosa non va più nel rapporto tra Mourinho e la società giallorossa. L’inizio del campionato è stato deludente: un punto in tre partite con le grandi che in classifica sono già lontane.

Ma non è solo per i risultati che il feeling balbetta. E’ soprattutto perché con il suo atteggiamento il “number one” sta facendo male alla squadra che allena. Un carattere il suo che non è gradito ai vertici del calcio, ma anche alla classe arbitrale che spesso e volentieri viene messa alla berlina dal coach della squadra capitolina. Insulti e naturali squalifiche che lo tengono lontano dalla panchina durante le partite di campionato.

E’ vero: dalla sua parte è la stragrande maggioranza dei tifosi che dimostrano ogni domenica che si gioca all’Olimpico quale sia “l’amore” che la curva sud ha per lui. Lo stadio fa il pienone, il “sold out” come si dice oggi per snobbismo. Eppure nonostante questa connessione, Mourinho sente che qualcosa si è rotto.

Allora cosa fa il “grande furbo” del football mondiale? Chiede alla società di far tornare a casa Francesco Totti dandogli un ruolo ben preciso in seno alla squadra. E’ inutile ricordare chi è stato “il pupone” per i tifosi della Roma: un idolo, un inseparabile nonostante le sirene del danaro siano state molte.

Francesco dice:“Io sono nato in questa città, la conosco come le mie tasche e non ci penso nemmeno ad andarmene. Sto bene qui con la mia gente”

Se poi i tifosi lo hanno considerato l’ottavo re di Roma li si può comprendere, in specie se hai il dio pallone nel sangue. Per il momento non c’è niente di ufficiale, però i rumors aumentano e sui social gli interventi si moltiplicano. A favore di Totti e, naturalmente, di colui che lo rivorrebbe in società.

Spontaneo l’intervento di Mourinho? Non vogliamo essere cattivi però la mossa è tale che anche se ci fosse qualcosa di vero in questa storia Mourinho si è comportato pure stavolta come “un dritto”. Difficile che a questo punto la proprietà della Roma vada contro la popolarità del giocatore.

Rischierebbe di vedere lo stadio vuoto per diverse settimane con una perdita economica di molti milioni di euro. La Roma, che non gode ottima salute per quanto riguarda il bilancio, dovrà fare in ogni caso buon viso a cattivo gioco e magari venire incontro alla richiesta del coach.

Quale dovrebbe essere l’incarico di Francesco? Un posto delicatissimo perché dovrebbe essere lui alla fine di ogni partita andata male (soprattutto per colpa dell’arbitro) a parlare con i giornalisti spiegando le ragioni per le quali il risultato non sia finito bene per la Roma. Non sarà facile per il “pupone” ricoprire questo incarico, ma c’è molto ottimismo in società perché Totti si è sempre comportato in maniera esemplare durante la sua carriera di calciatore.

C’è di più: non sarebbe solo questo il posto che dovrebbe occupare. Dato il suo indiscusso carisma, Totti dovrebbe tenere un rapporto privilegiato con la rosa dei titolari (ed anche delle riserve) smussando gli angoli, le ripicche e le invidie che non mancano mai.

Forse è ancora troppo presto perché Francesco torni ad essere un dirigente giallorosso, ma se il campionato dovesse dare ancora dispiaceri alla Roma, la proprietà dovrà decidersi per rispondere si o no al mister. Quei pochi che ancora oggi criticano il “number one” lo fanno perché ritengono che la squadra giochi male, per essere più precisi, non abbia un gioco e in questi anni Mourinho non ha saputo trovare la quadratura del cerchio.

Le bocche storte per ora si guardano bene dall’intervenire, ma saranno pronte a sparare sul responsabile chiedendo a gran voce un cambio della guardia in panchina. Il mister finirebbe come il marziano di Ennio Flaiano osannato dai romani per poi essere considerato un rompiscatole dopo appena tre giorni dal suo atterraggio.