A Bicamerale fallita, D'Alema previde: "Berlusconi impopolare"

Pubblicato il 3 Ottobre 2010 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA

Dopo 15 mesi di dibattito politico e di lavoro parlamentare la “larga intesa” che avrebbe dovuto disegnare il nuovo assetto costituzionale dell’Italia della Seconda Repubblica è naufragata. E quel 5 febbraio del 1997, quando D’Alema venne eletto presidente della Bicamerale con 52 voti su 70 (quindi con i voti anche di Forza Italia e dei centristi del Polo) è ormai preistoria.
Riletta ora, la conclusione di questo articolo dà i brividi per l’arroganza, la superficialità, la presunzione dell’artefice di quella infelice stagione, Massimo D’Alema: “Il Polo è diviso e la maggioranza di governo è unita”, ha detto lo “sconfitto” Massimo D’Alema, che prevede per Berlusconi un vistoso calo di popolarità (“Non credo che susciti consenso nel Paese aver fatto fallire le riforne”).

Leggi l’articolo originale da: Repubblica.it