Berlusconi dai vecchietti una volta a settimana. Ue: “Candidarsi non può”

Berlusconi dai vecchietti una volta a settimana. Ue: “Candidarsi non può”

ROMA – Berlusconi dai vecchietti una volta a settimana. Ue: “Candidarsi non può”. L’ultima possibilità tecnico-giuridica per potersi candidare è sfumata: la Corte europea di Strasburgo ha respinto ieri la richiesta presentata lunedì dai legali di Berlusconi, che chiedevano la sospensione degli effetti della legge Severino per consentire al leader di Fi di potersi candidare alle elezioni europee del 25 maggio. Il no alla candidatura è però temperato dall’assegnazione ai servizi sociali, che lasceranno al leader del centrodestra ampi margini alla sua agibilità politica.

Per un giorno a settimana (ma solo il mattino o il pomeriggio) Silvio Berlusconi molto probabilmente (deve decidere il Tribunale di Sorveglianza di Milano) lavorerà in una struttura convenzionata con l’Uepe (l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna che applica le disposizioni del Tribunale di Sorveglianza) che si occupa di anziani. Come anticipato dal sito del quotidiano Avvenire, Berlusconi farà assistenza ai degenti anziani, se il Tribunale di Sorveglianza (ha 5 giorni di tempo per decidere a partire da domani 10 aprile) non deciderà, come è poco probabile, di vincolarlo agli arresti domiciliari. Nel suo caso, insieme agli obblighi stabiliti dal “Decreto delle prescrizioni per l’affidamento” (coprifuoco dalle 23 alle 6, divieto di espatrio e di incontrare pregiudicati e tossicodipendenti) ci sarà anche il divieto di incontrare minorenni.