Berlusconi piange dopo l’assoluzione: “Accusa era ingiusta e infamante”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2014 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi piange dopo l'assoluzione: "Accusa era ingiusta e infamante"

Berlusconi piange dopo l’assoluzione: “Accusa era ingiusta e infamante”

MILANO – Si è commosso quando è arrivata la notizia dell’assoluzione. Berlusconi, forse, nemmeno ci sperava e così a caldo ha versato qualche lacrima: “L’accusa era ingiusta e infamante, il primo pensiero va ai miei cari che hanno sofferto anni di aggressione”, ha detto.

“Un pensiero di rispetto va poi alla Magistratura, che ha dato oggi una conferma di quello che ho sempre asserito: ovvero che la grande maggioranza dei magistrati italiani fa il proprio lavoro silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli”.

Berlusconi ha fatto di tutto per farla sembrare una giornata normale. Come ogni venerdì, da quando è scattato l’affidamento in prova ai servizi sociali, è andato a Cesano Boscone, nella casa famiglia dove assiste gli anziani. Là, l’ex premier, ha atteso la sentenza d’Appello del processo Ruby. In primo grado era arrivata una condanna pesante, sette anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici. E l’accusa, in Appello, aveva chiesto la conferma della stessa identica condanna. Poco prima dell’uscita è arrivata la sentenza. Probabilmente inattesa dallo stesso Berlusconi: assoluzione totale da entrambe le accuse, la concussione e la prostituzione minorile.