Berlusconi, voto palese. Pdl vs Pd: “Governo in bilico, battaglia in Parlamento”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2013 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi, voto palese. Pdl vs Pd: "Governo in bilico, legge contra personam"

Berlusconi, voto palese. Pdl vs Pd: “Governo in bilico, legge contra personam” (foto Lapresse)

ROMA – Decadenza Berlusconi, voto palese: il Pdl mette in dubbio l’alleanza di governo. Perché il Pd ha voltato le spalle sostenendo il voto palese (eccezione, perché la regola è il voto segreto). Alfano dice che d’ora in poi ci sarà “battaglia in Parlamento”. Schifani dice che questo “non potrà non avere conseguenze”. Brunetta, Carfagna e altri parlano di “decisione contra personam”. Per Scilipoti è addirittura un “ritorno al fascismo”.

Ecco alcune delle dichiarazioni del Pdl

Alfano

“La decisione di Sc e Pd di sostenere il voto palese col M5S è la violazione del principio di civiltà che regola, da decenni, il voto sulle singole persone e i loro diritti soggettivi. E ora, innanzitutto in sede parlamentare, là dove si è consumato il sopruso, sarà battaglia per ripristinare il diritto alla democrazia”

Schifani

“Una pagina buia per le regole parlamentari. La Giunta del Regolamento, a maggioranza e con un voto deliberatamente politico, ha violato le regole in maniera surrettizia, con grave responsabilità dello stesso presidente del Senato, per consentire al Pd e ad altre forze di imporre ai loro senatori un voto contro il leader del centrodestra. Si fa molto peggio che cambiare il Regolamento, lo si interpreta a uso e consumo del Pd per colpire con assoluta certezza Silvio Berlusconi. La giornata di oggi non potrà non avere conseguenze.

Brunetta

“Dalla Giunta una decisione assurda e senza precedenti contro Berlusconi. Una decisione contra personam e senza alcun senso. Inaccettabile”.

Gasparri

“E’ un momento oscuro per la democrazia. Si strappano i regolamenti e la Costituzione pur di colpire Silvio Berlusconi. Di fronte a questa vergogna, a palesi, clamorose, inaccettabili illegalità le risposte sul piano del diritto e della politica sono doverose. L’aggressione a Berlusconi ha superato il livello tollerabile”.

Carfagna

“Il voto palese dell’Aula di Palazzo Madama sulla decadenza di Silvio Berlusconi è “un’inaudita decisione contra personam che ridicolizza i regolamenti parlamentari e calpesta le libertà. La democrazia ha ammainato bandiera”.

Capezzone

“Con questa scelta del voto palese sulla decadenza di Silvio Berlusconi, il Pd ha condotto la Giunta lungo la via della barbarie. Per evidenti ragioni di odio politico, si prefigurerà un precedente inaccettabile rispetto al voto su persone, rispetto alla libera scelta dei parlamentari, rispetto alla stessa civiltà della discussione pubblica. E’ una pagina di vergogna che resterà per decenni”

Bernini

“E’ una situazione di una gravità inaudita, se ne trarranno le conseguenze. Nessuno può pensare che tutto questo non abbia effetto sui rapporti con il Pd, sarà inevitabile”

Scilipoti

“Ormai siamo al paradosso! Il voto palese si usava ai tempi del fascismo per controllare e dirigere il voto, per questo si è inserito il voto segreto”. Lo dice il senatore del Pdl Domenico Scilipoti secondo il quale si ricorre al voto palese ”oltre che per non lasciare la dovuta libertà intellettuale che bisognerebbe dare ad ogni Parlamentare ed individuo, per abbattere un grande statista che non si è riuscito a battere nelle urne”.