Ricorsi anti-vitalizi, più della metà della Lega. Molgora: “Ritirato”

Pubblicato il 18 Aprile 2012 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ la Lega a detenere il ‘record’ di ricorsi contro il taglio dei vitalizi. Ben 19 dei 35 ricorrenti sono esponenti (o ex) del Carroccio. A seguire tre deputati del Pdl, cinque ex onorevoli Fi, tre ex An, due ex Ulivo, due onorevoli provenienti da Rifondazione comunista e uno dei Verdi. Tre sono i deputati in carica. Un quarto si e’ dimesso a gennaio. Il Consiglio di giurisdizione presieduto da Giuseppe Consolo (Fli), nel quale siedono Ignazio Abrignani (Pdl) e Tino Iannuzzi (Pd) questa mattina alle 13.30 ha tenuto l’udienza pubblica di trattazione dei ricorsi. La sentenza arrivera’ entro 20 giorni.

I tre componenti del consiglio di giurisdizione hanno svolto la loro relazione e poi sono intervenuti alcuni degli avvocati dei ricorrenti e gli avvocati della Camera, che hanno chiesto il rigetto di tutti i ricorsi. Al centro del contendere, le nuove norme sui vitalizi, che spostano da 50 a 65 anni l’eta’ in cui si iniziano a percepire le somme maturate e introducono il metodo contributivo pro rata a partire dal 2012. I ricorrenti chiedono di poter continuare a percepire la loro ‘pensione’ da parlamentare secondo le vecchie regole piu’ favorevoli. Sono soltanto tre i parlamentari in carica ad essersi appellati contro la decisione. Si tratta del pidiellino Roberto Rosso, gia’ sottosegretario al Lavoro del governo Berlusconi, del leghista Daniele Molgora, che nello stesso governo era sottosegretario all’Economia, e del pidiellino Giorgio Jannone. A loro si aggiunge Adriano Paroli (Pdl), che a gennaio ha lasciato la Camera, optando per il ruolo di sindaco di Brescia.

La replica Molgora-Jannone-Padovan. I deputati Daniele Molgora (Lega) e Giorgio Jannone (Pdl) hanno ritirato i loro ricorsi contro le nuove regole sui vitalizi, come ha fatto anche l’ex parlamentare leghista Fabio Padovan. I loro nomi figuravano questa mattina tra quelli dei ricorrenti in occasione dell’udienza davanti al Consiglio di giurisdizione della Camera, per motivi soltanto formali, perche’ i ricorsi sono stati ritirati dopo la fissazione dell’udienza.    Saranno discussi invece il 24 aprile altri tre ricorsi presentati da Antonio Borrometi, Salvatore Giacalone e Michele Cappella, ex deputati dell’Ulivo.