Catricalà: “Senza l’Italia l’euro crolla”

Pubblicato il 24 Giugno 2012 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per il sottosegretario Antonio Catricalà “senza Italia crolla l’euro”. In un’intervista al quotidiano Il Messaggero spiega: ”L’Europa e i nostri partner non devono agire per aiutare noi, ma per aiutare se stessi. Se crolla l’Italia, salta l’euro”.

”La questione – spiega Catricalà a proposito del meccanismo anti-spread – non è la generosità delle Merkel, ma realizzare un sistema che tuteli i Paesi virtuosi dalla speculazione finanziaria”. Nessuno, sottolinea, ”intende discostarsi dalla linea del rigore”.

Catricalà non esclude il rischio crisi sul piano di governo: ”L’euro e’ uno strumento importante, irreversibile”, precisa, ”non penso ci sia qualcuno che remi contro. Stando ai fatti abbiamo posto ventiquattro fiducie e se Berlusconi avesse voluto davvero remare contro, gli sarebbe bastato negarne una su ventiquattro. Quindi la realta’ e’ diversa da quella che appare. Detto questo siamo qui a fare il nostro lavoro, ma non possiamo restare al governo a dispetto dei santi”.

Il sottosegretario non fa ”previsioni” per il dopo Monti, ”l’Italia avra’ le sue elezioni e governera’ chi avra’ la maggioranza” e all’ipotesi di un Monti-bis replica: ”La maggioranza di un governo tecnico e’ bene che sia la piu’ ampia possibile. Ma anche in questo caso sarebbe necessario un passaggio dal Quirinale e dunque sarebbe indispensabile conoscere l’intendimento del capo dello Stato”.

Catricalà interviene anche a proposito della Rai, che ”deve avere una sua governance” e non va lasciata ”ancora a lungo in una situazione di incertezza”, e della riforma del lavoro in cui non vede ”colpe o zoppie”, ma che giudica ”una riforma di sistema molto importante e molto attesa” che ”ha avuto bisogno di una lunga fase di gestazione e di discussione”. L’esecutivo ha ancora molto da fare, non da ultimo, dice, cercare di ”evitare l’aumento dell’Iva” grazie ”ai risultati della spending review”.