Codice della Strada, riforma per favorire le bici: limite per le auto a 30 km/h

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2013 - 12:31 OLTRE 6 MESI FA

biciROMA – E’ iniziato l’iter legislativo per riformare il codice della strada per favorire pedoni e ciclisti, ma la riforma proposta dai sindaci (riuniti nella sigla Anci), lascia molto perplessi, come già aveva scritto Blitz il 4 novembre scorso. Ecco cosa scrive il Corriere della Sera:

Leggendo le loro proposte, però, si trasecola. Iniziamo da quella che prevede di abbassare il limite a 30 km all’ora per le auto lungo le strade cittadine. È solo un problema di velocità? No. Questa soluzione (scrivono i sindaci) consentirebbe di rendere «sempre ammessa la circolazione in doppio senso delle biciclette nelle strade a senso unico». Chiaro? Per tutelare i ciclisti li si autorizza ad andare contromano (molti tra loro lo fanno già …). Ma hanno idea, sempre i sindaci, di quale impatto violento può provocare un’auto anche solo a trenta all’ora su una persona? Chissà. E comunque, capitasse un incidente, secondo l’Anci «l’utenza debole va tutelata attribuendo l’onere della prova al soggetto meno vulnerabile». Che cosa significa? L’onere della prova è un principio giuridico secondo il quale chi vuole dimostrare l’esistenza di un fatto ha l’obbligo di fornire le prove. Nel caso di uno scontro tra auto e bici, secondo i sindaci, toccherà sempre all’automobilista dimostrare eventualmente la responsabilità del ciclista. Il quale parte, quindi, comunque da una posizione in qualche modo privilegiata in caso di contenzioso.