Conte: “Commissariato da Salvini? Non direi”. Leader Lega: “Ha mia fiducia”. Nuove tensioni per Rixi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Maggio 2019 - 19:45 OLTRE 6 MESI FA
Conte non si sente commissariato. Salvini si fida, ma tensioni con M5s

Conte: “Non mi sento commissariato da Salvini”. Leader Lega: “Ha mia fiducia”. Nuove tensioni per Rixi

BRUXELLES – Il premier Giuseppe Conte all’arrivo a Bruxelles per il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione Europea il 28 maggio dopo le elezioni dice di non sentirsi commissariato da Matteo Salvini. Il leader della Lega ha replicato sostenendo di avere totale fiducia nel premier: “Non ho ambizioni, l’unica condizione è mantenere gli impegni”. Intanto però il caso Rixi genera nuove tensioni nel governo.

Il premier parlando della situazione politica italiana da Bruxelles ha commentato: “Commissariato da chi? Salvini ha sempre fatto parte delle forze del mio governo. Perché dovrei sentirmi commissariato?”. La replica del vicepremier Salvini non si è fatta attendere: “Non mi permetto di commissariare nessuno. Conte ha la mia piena fiducia, non ho ambizioni, l’unica condizione è mantenere gli impegni”.

Parlando della flat tax da 30 miliardi proposta da Salvini, Conte ha dichiarato: “Non abbiamo ancora iniziato a discutere né di manovra economica né di riforma fiscale. Fatemi adesso riprendere, dopo la competizione elettorale, le fila del dialogo con gli esponenti di maggioranza e inizieremo tutti i dossier a esaminarli con calma”.

Per il ruolo dell’Italia in Europa, però, il premier ha le idee chiare: “Abbiamo chance perché l’Italia abbia il ruolo che si merita. Adesso dobbiamo lavorare: c’è l’azione di governo che ci aspetta. Abbiamo in cantiere tantissime iniziative e dobbiamo rilanciare l’azione di governo”.

Il caso del sottosegretario leghista ai Trasporti Edoardo Rizzi, sulle accuse di “spese pazze”, crea però nuove tensioni nel governo. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha dichiarato dopo la riunione dello sblocca-cantieri: “Intanto ci auguriamo qualcosa di positivo, dovesse arrivare qualcosa di diverso abbiamo già detto che Rixi sta al suo posto. La Lega ha deciso”.

Parole che hanno scatenato le proteste di M5s, con il sottosegretario agli Affari Regionali Stefano Buffagni che ha dichiarato: “Sono da sempre garantista e mi auguro che Rixi venga assolto. Se, però, questo non dovesse accadere voglio ricordare ai nostri alleati che c’è un contratto di Governo da rispettare dove c’è scritto chiaramente cosa si deve fare. Se non lo vogliono rispettare e farlo saltare lo dicano chiaramente e se ne assumano la piena responsabilità”.

Anche Alessandro Di Battista, intervistato da Quarta Repubblica, alimenta le tensioni: “Il Movimento deve ribadire con forza la propria identità e le proprie proposte all’interno delle istituzioni. C’è un contratto di governo e quello si rispetta, e prevede che componenti del governo condannati escano. E anche questo si deve rispettare”.

La replica di Salvini però è stata chiara: “Non parlo del domani, parlo dell’oggi, lasciamo che i giudici facciano il loro lavoro. Non commento i se, commento la realtà non le ipotesi e rispetto il lavoro dei giudici. Capisco il travaglio in casa altrui – ha aggiunto riferendosi ai cinquestelle – ma non commento assoluzioni e condanne fin quando non ci sono. La lega commenterà la realtà dei fatti quando di verificheranno”.