Coronavirus: il vaccino non c’è ma M5S non lo vuole obbligatorio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2020 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus: il vaccino non c'è ma M5S non lo vuole obbligatorio

Obbligo vaccino coronavirus. M5S diviso (Ansa)

ROMA – Introdurre un obbligo di vaccinazione contro il coronavirus: è il viceministro alla Salute M5S Pierpaolo Sileri a considerare la necessità dell’obbligo. Parliamo di un vaccino che ancora non c’è (e che forse, avvertono i virologi, non ci sarà mai), di un’ipotesi ancora non formalizzata ma che ha già provocato un piccolo terremoto nel Movimento.

Che non dimentica le origini no-vax che ne hanno consolidato il radicamento in Italia. Che non può essere insensibile a una sorta di richiamo della foresta

Barillari (M5S): “No all’obbligo per tutti”

Il consigliere grillino in Regione Lazio Davide Barillari è categorico: “No all’obbligo per tutti del vaccino anti-Covid”. La senatrice Maria Domenica Castellone critica Sileri per la fuga in avanti.

Ricciardi (Oms): “No obbligo, la gente ora ha capito”

Altre voci M5S concordano (non si sa quanto strategicamente) con la posizione di Walter Ricciardi, componente Oms e consigliere del ministro Speranza: “Non ci sarà bisogno di introdurre l’obbligo per il vaccino contro il Coronavirus perché la gente ha sperimentato cosa significa avere paura di una malattia”.

Interpellata dall’Adnkronos, preferisce non rilasciare dichiarazioni la presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio, Marialucia Lorefice. Così come la deputata Dalila Nesci, che siede nella medesima Commissione.

Facile pronosticare – dato il mutamento radicale che il coronavirus ha imposto della percezione sui benefici delle vaccinazioni – che solo uno zoccolo duro di M5S resterà sulle antiche posizioni. In sintesi, quelle descritte da Barillari: “I vaccini devono essere somministrati secondo un’anamnesi personale, in base alle caratteristiche di rischio, diffusione e modalità di contagio. Inoltre dobbiamo tenere conto delle reazioni avverse e dei rischi esistenti, nonché dell’efficacia… ci sono tante questioni aperte”.

Zingaretti aveva parlato di immunizzazioni per legge

A livello politico più generale, per il momento si era parlato solo di obblighi per le vaccinazioni infantili ma era stata la proposta del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, di introdurre la vaccinazione obbligatoria contro l’influenza a riproporre il tema delle immunizzazioni “per legge”, dopo la lunga polemica che aveva accompagnato negli scorsi anni l’approvazione in Italia dell’obbligo, contro la quale i no-vax avevano alzato le barricate. (fonti Ansa)