Dl incentivi, Fini “boccia” gli emendamenti del governo sull’Rc Auto: no all’indennizzo diretto

Pubblicato il 28 Aprile 2010 - 15:29 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

Gianfranco Fini prende le distanze dal governo sugli emendamenti al decreto legge incentivi. Il presidente della Camera, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa,  giudica infatti inammissibile l’intero pacchetto di emendamenti: tra questi c’era anche la proposta di ripristinare l’indennizzo diretto della Rc Auto.

Tra le proposte che non saranno all’esame del Parlamento ci sono quella dei rimborsi Iva per la tassa sui rifiuti, quella dell’assegnazione delle quote di CO2, alcune misure sull’editoria, quelle sulle accise dei tabacchi e sulle concessioni idroelettriche.

L’Aula della Camera inizierà l’esame del decreto a partire dal prossimo 3 maggio. Nella prima settimana di maggio l’assemblea di Montecitorio esaminerà la proposta di legge Lo Presti (Pdl) sul contributo previdenziale integrativo per i professionisti e saranno votate le dimissioni da deputato di Matteo Brigandì (Lega).

Dal 10 maggio l’Aula esaminerà la mozione D’Antoni (Pd) sulla Banca Euromediterranea e la proposta di legge sulle attività cliniche. Dal 17 maggio approderanno in aula la Carta dei diritti e dei doveri delle amministrazioni pubbliche, il ddl sull’esecuzione domicilio delle pene detentive e la proposta di legge sul sostegno per i lavoratori familiari di disabili.

Dal 24 maggio comincerà invece l’esame della Carta delle Autonomie locali, del Piano straordinario per il contrasto alla mafia, con gli incentivi fiscali per il rientro in Italia di lavoratori e le norme per la promozione di comunità giovanili.